V DOMENICA DI QUARESIMA – “Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, la’ sara’ anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorera’.” (Gv. 12, 22)
“ … Che cosa può rispondere oggi un cristiano alla richiesta che tanta gente può fargli : “Vogliamo vedere Gesù?” Io penso che può indicare loro un crocifisso, ma non un dipinto sul muro o su di una tela. Un essere umano, uno degli infiniti esseri umani crocifissi dalla malvagità, dalla miseria, dalle tante ferite nel corpo e nello spirito. Difficilmente lo riconosciamo oppure ce ne accorgiamo troppo tardi. E se capita di vederlo passare, lo lasciamo andare per la sua strada dolorosa e perdiamo l’occasione di dargli un sorso d’acqua, un momento di riposo, una mano per aiutarlo a portare la sua croce. E ogni volta manchiamo l’appuntamento con Gesù perché ci aspettiamo la gloria, la trasfigurazione, l’evento eccezionale e invece Lui ci sta passando accanto travestito, proprio come non ce l’aspettiamo e facciamo un passo indietro mentre lo guardiamo con diffidenza, con paura e anche con disgusto”.
(Cfr. Nicoletta Martiri Lapi in “il filo”)
Letture:
“Il volto di un Dio vicino” di Ravasi Gianfranco
(Mons. Ravasi affronta un viaggio in più tappe nell’Antico Testamento, per mostrare la vicinanza di Dio all’uomo così come appare nei vari libri biblici. Con uno sguardo anche alla teologia delle Scritture sacre ebraiche, l’Autore ricostruisce la molteplicità dei lineamenti del volto di Dio).