La FOTO, il motivo della scelta:

Il Vespucci in navigazione addestrativa 

Uno scatto, che raccoglie il desiderio di bene, attraverso una seria preparazione e formazione, per servire e difendere la Pace, con giustizia e professionalità nel rispetto dei valori della vita.

Una foto che ci racconta il Vangelo di oggi e ci fa sperare in un mondo migliore, il Regno che Dio ha promesso all’umanità, se saremo capaci di condividerne la vita e le risorse della terra.

FOTO da:(Cfr. Rainews.it)

“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

  

XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?

Carissimi,

ascoltare oggi la forza del Vangelo, nella pagina odierna, porta il mio pensiero e la mia riflessione ai nostri uomini e donne in divisa, che con la loro formazione sono la risposta alle parole difficili del Vangelo di oggi.

Vorrei commentare questa pagina di San Luca, riportandovi uno stralcio dell’ omelia di San Giovanni Paolo II, tenuta in occasione della festa della Patrona dell’Aeronautica Militare, la Madonna di Loreto, del 1987, così si esprimeva:

“… Molteplici pensieri associano la vostra attività e il vostro servizio a immagini che sono, nel contempo, richiami di alto valore spirituale. Infatti, in tempo di pace, la vostra Arma si è spesso distinta per tempestive iniziative umanitarie in aiuto di singole persone come anche di intere popolazioni provate da calamità, confermandosi insieme strumento e testimonianza di vero progresso civile. La particolare preparazione tecnica e l’esigente disciplina richiesta dalla natura di un’arte che, sin dall’antichità, fu considerata altissima aspirazione umana, possono e devono ricevere dalla fede cristiana una luce e un sostegno del tutto singolari. Il recente Sinodo dei vescovi, che ha riflettuto a lungo sull’identità del fedele laico e sul suo impegno nella realtà secolare, ha chiesto anche a voi di essere protagonisti di una testimonianza capace di arricchire la vostra attività della luce che discende dalla fede nel Signore. Ogni credente, infatti, è chiamato a realizzare la missione integrale della Chiesa, che “non è soltanto di portare il messaggio di Cristo e la sua grazia agli uomini, ma anche di permeare e perfezionare l’ordine delle realtà temporali con lo spirito evangelico” (Apostolicam Actuositatem, 5). Il nostro tempo avverte con particolare urgenza e con sensibilità tutta nuova l’istanza di una più visibile e credibile coerenza da parte di quanti – quali che siano la loro condizione, responsabilità o ufficio – portano il nome cristiano. Questa necessaria coerenza assume, nella vostra professione e missione, un’importanza del tutto particolare, come bene volle ricordare il Concilio, affermando: “Coloro che, al servizio della patria, esercitano la loro professione nelle file dell’esercito, si considerino anch’essi come ministri della sicurezza e della libertà dei loro popoli e, se rettamente adempiono il loro dovere, concorrono anch’essi veramente alla stabilità della pace” (Gaudium et Spes, 79). Proprio coloro che sono impegnati nella salvaguardia, nella difesa e della promozione delle libere istituzioni, trovano nel messaggio di fraternità e di pace di Cristo il motivo e la forza di essere fedeli a questo compito, dal cui assolvimento dipende in tanta parte un futuro di sicurezza, di libertà, di giustizia e di pace tra gli uomini…”. (Omelia di Papa Giovanni Paolo II, Basilica di San Pietro, 10 dicembre 1987)

Passano, le parole del santo Papa, aiutare il nostro impegno e a saper guardare lontano, per poter sempre servire i fratelli con giustizia e nella carità.

Buona Domenica

18.08.19-XX-T.O.@unavoce