La FOTO, il motivo della scelta:

Marina Militare, presta soccorso ai profughi in mare

Uno scatto che parla più di mille commenti. Se seguire il Signore, significa lasciare tutto e servire i fratelli, questi nostri uomini e donne con le stellette, vivono il Vangelo ogni giorno. 

FOTO da: (cfr. Elle)

“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

 

 

III DOMENICA T.O.

vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono

 

Carissimi,

sulle rive del lago di Tiberiade, Gesù scegli i suoi discepoli, quelli che lo accompagneranno e poi andranno nel mondo ad annunciare il Suo Messaggio, a testimoniare il Suo amore. Oggi su queste rive ci soffermiamo noi, ripensando alle nostre chiamate, alle nostre vocazioni e come non pensare a voi militari come uomini  e donne chiamati a servire la Pace con la vostra vita e il vostro impegno.

A commento di questo Vangelo, a riflessione di questo tema di essere chiamati a servire e vivere la propria “Vocazione”, vi rimando alla lettura dell’Omelia che il nostro Arcivescovo ha tenuto, lo scorso ottobre, in occasione della Festa di san Giovanni XXIII, Patrono dell’Esercito,  un esempio, un santo che c’insegna la coerenza per vivere la propria “vocazione” nelle Forze Armate come militari. Il Vangelo di quella celebrazione non è quello che oggi leggiamo, ma la riflessione ci conduce mano nella mano a riflettere sulla “vocazione militare”, si perché quella del militare è una vocazione e se non la si vive così è difficile comprenderla e viverla, pertanto con l’augurio che possiate ripercorrere le vostre scelte e rinnovare il vostro impegno come uomini, cristiani e militari alla luce della scelta che avete fatto.

“ … Sappiamo quanto non sia semplice questa vostra missione. Non è semplice il servizio che voi uomini e donne dell’Esercito Italiano siete chiamati a svolgere, nelle diverse circostante storiche, politiche, sociali, che vi impegnano in grandi città o piccoli centri, in teatri operativi come in incarichi di alta precisione scientifica, nelle emergenze e catastrofi naturali e in posti di comando. Non è semplice affrontare tutto ciò, considerate pure le situazioni personali e familiari di ciascuno; e non è semplice, al contempo, mantenere uno sguardo lucido sulle grandi sfide che la società pone e sui bisogni autentici della gente…”. (Cfr. SER Santo Marcianò, Omelia)

Buona Domenica

26.01.20-IIIT.O.@unavoce