Carissimi,

con al celebrazione del Giovedì santo, entriamo nel sacro TRIDUO, vorrei con voi rileggere una pagina del nostro Sinodo sull’Eucarestia. Il cuore e la vita della nostra chiesa della nostra presenza e del nostro servire è nell’Eucarestia e da questa parte la vita santa per i nostri fedeli con le stellette.

“ … Eucaristia e Vita Militare Partecipando alla Celebrazione Eucaristica che rende presente il Signore mentre opera la nostra redenzione e ricevendolo nella Comunione, veniamo uniti vitalmente a lui che vuol inserirsi nel più profondo e concreto dell’uomo: infatti, non c’è nulla di più concreto dell’atto d’amore con cui Cristo ha salvato e continua a salvare ogni giorno l’umanità. Per un militare che fa della sua vita un impegno per difendere l’uomo e i suoi valori inalienabili, disposto al sacrificio di se stesso, l’Eucaristia deve costituire la trama della sua esistenza: solo in essa ogni sua azione, in unione a colui che ha donato la vita per i fratelli, amando “non a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità”36, viene trasfigurata. Gesù Cristo, presente sotto le Specie Eucaristiche durante e dopo la Messa, si manifesta come “colui che serve”37 e si fa cibo di vita eterna per tutti. A sua imitazione il cristiano militare si dispone a servire i fratelli non lasciando spazio né a fantasie né a illusioni: “Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri”38. A questo autentico realismo del Mistero Eucaristico si devono conformare tutte le nostre celebrazioni. Catechesi evidente ed efficace per affermare la centralità dell’Eucaristia sia la celebrazione della Messa quotidiana in ogni realtà militare in cui risiede il cappellano, ad ora conveniente e dopo opportuna comunicazione, per offrire a molti la possibilità di parteciparvi. Nessuna scusa è plausibile per tralasciare la celebrazione quotidiana in caserma e celebrarla altrove: infatti, è compito fondamentale del parroco celebrare l’Eucaristia per il suo popolo e con il suo popolo. Ogni cappellano si impegnerà quindi a promuovere la partecipazione dei fedeli alla Messa quotidiana senza mai dimenticare, anche in situazioni particolari, che la Celebrazione Eucaristica ha per se stessa natura pubblica e sociale…”. (Cfr. La Liturgia, Sinodo O.M.

Possano questi giorni accompagnare il servizio dei nostro fedeli che ancora una volta sono chiamati a servire i cittadini con u  impegno senza soluzione di continuità, a noi il compito di assisterli, accompagnarli e stargli accanto da fratelli maggiori, da amici e sacerdoti perché il loro cuore rimanga sempre con il Signore e il loro servizio presenza costante della carità di Dio 

Buon Triduo Santo

triduo2020@unavoce

Foto di copertina: Celebrazione dell’Ordinario Militare.