Da un servizio di Chiesa a una Chiesa di Servizio
Mercoledì è la festa di santa Caterina da Siena, ed è il Titolo della Chiesa Principale dell’Ordinriato Militare (come la Cattedrale), pertanto ho pensato di riportare qualche notizia che fonda la nostra Chiesa e il nostro servizio. Già in un’altra pagina di questo sito ho parlato di questa dimensione di Chiesa a servizio del mondo militare a cui vi rimando, per offrirvi oggi ancora una pagina su questa porzione di Chiesa che serve gli uomini e le donne in divisa.
“La Chiesa ha sempre voluto provvedere con lodevole sollecitudine e in modo proporzionato alle varie esigenze, alla cura spirituale dei militari. Essi, infatti, costituiscono un determinato ceto sociale e, “per le peculiari condizioni della loro vita” (Christus Dominus, 43), sia che volontariamente facciano parte in modo stabile delle forze armate, sia che per legge vi siano chiamati per un tempo determinato, hanno bisogno di una concreta e specifica forma di assistenza pastorale; a questa esigenza, nel corso dei tempi, la sacra gerarchia, e in particolare i Romani Pontefici, per il loro dovere di servizio ovverosia di “diaconia” (Lumen Gentium, 24), hanno provveduto nei singoli casi, nel modo migliore con una giurisdizione più rispondente alle persone e alle circostanze. In tal modo furono costituite man mano delle strutture ecclesiastiche nelle singole Nazioni, alle quali veniva preposto un prelato munito delle necessarie facoltà (Bullarium Romanum, Torino 1868, t. XV, p. 410)…”. (Cfr. Costituzione Apostolica Spirituali Militum Curae)
“Art. 1 : Il servizio dell’assistenza spirituale alle Forze armate dello Stato, istituito per integrare, secondo i principi della religione cattolica, la formazione spirituale delle Forze Armate stesse, è disimpegnato da sacerdoti cattolici in qualità di cappellani militari…”. (Cfr. Legge 1° giugno 1961, n. 512)
“La denominazione “Chiesa Ordinariato Militare” esprime la sua natura teologica: Chiesa particolare, nella quale è realmente presente la Chiesa di Cristo, una, santa, cattolica e apostolica; Ordinariato, la sua struttura organizzativa; Militare, la sua specificità. La Chiesa Ordinariato Militare ha coscienza di realizzare la propria vocazione vivendo nella comunione e compiendo integralmente la missione a lei affidata da Cristo. Particolare privilegio e segno d’attenzione della Chiesa universale verso i militari è il fatto che ciò che costituisce un battezzato membro della Chiesa Ordinariato Militare non è tanto l’abitare in un determinato territorio, quanto l’essere chiamato ad un particolare servizio. La Chiesa Ordinariato Militare è articolata in Zone Pastorali e in comunità parrocchiali. Queste ultime comprendono ogni realtà militare fornita di quelle strutture logistiche indispensabili per una vita ecclesiale e guidata da un cappellano militare con funzione di parroco. Questa Chiesa, per il particolare ministero che rende e che fortemente la caratterizza, può a maggior ragione essere denominata quale “Chiesa tutta ministeriale”, cioè tutta “diaconia” verso quei giovani che dalle varie Chiese e da ogni parte d’Italia giungono nelle caserme. Servizio primario che la Chiesa rende al mondo militare è quello di armonizzare il rapporto tra la fedeltà alla legge di Dio e la fedeltà alle giuste leggi degli uomini; tra il Vangelo della vita5 e l’adempimento del proprio dovere a difesa della vita, correndo il rischio di uccidere o di essere uccisi; tra il perdono e la pena necessaria per ristabilire la giustizia lesa6. Per questo difficile ministero e nella totale fedeltà al Vangelo, la nostra Chiesa si impegna ad essere sale, luce e lievito7…”. (Cfr. Sinodo Ordinariato Militare)
“L’Ordinariato Militare in Italia, è una circoscrizione ecclesiastica assimilata giuridicamente alle diocesi, con finalità di provvedere all’assistenza spirituale e alla cura pastorale degli appartenenti a vario titolo alle Forze Armate Italiane, di religione cattolica…”. (Cfr. Statuti)
Foto di copertina: Celebrazione in Santa Caterina, Chiesa principale dell’Ordinariato Militare