La Parrocchia dei Militari: Anniversario Dedicazione

 

«Questo è il giorno consacrato al Signore, non fate lutto e non piangete», (Neemìa 8,10) 

«Beato chi abita la tua casa, Signore, senza fine canta le tue lodi» (Salmo 83)

 

Due anni sono trascorsi, (19 giugno 2018), da quel pomeriggio, in cui il nostro Ordinario Militare, ha consacrato e la nostra Chiesa Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto” e dedicato l’Altare. Un momento di grande commozione e di preghiera, dove la comunità intera, raccolta attorno al suo Vescovo, ha vissuto un momento di grande significato. Il luogo, che da sempre è destinato alla Chiesa, è stato, dopo anni di pazienti e piccoli passi alla volta, ristrutturato, per l’impegno di alcuni della comunità del 15° Stormo. Senza spese per l’Aeronautica e con la dedizione di alcune persone si è raggiunti un riadattamento sufficientemente decorso e funzionale per dedicare e consacrare questo luogo definitivamente all’uso del culto. Una costruzione semplice ma ben curata con opere delicate di ceramica e pittura e altri accorgimenti che la rendono luogo elegante e raccolto. Vedi la le notizie artistiche storiche sulla chiesa.

Così, oggi, nel giorno anniversario, riportando alla memoria, per chi ha vissuto quel momento, voglio ricordarlo e fare festa, con la comunità, perché da quell’evento possano sempre scaturire, rinnovato impegno di servizio e di collaborazione con lo spirito del Vangelo.

Le parole dell’omelia del Vescovo che ha pronunciato in Libano per la consacrazione di una Chiesa, presso la Base Unifil, possano illuminare il nostro ricordo e vivere questo giorno, sapendo educare il cuore e dirigere le azioni ad vere cura della nostra Chiesa.

“… Consacriamo, oggi, una Chiesa, Casa di Dio. La dedicazione è un atto di grande solennità, in quanto trasforma un edificio in luogo sacro, segno della Presenza di Dio tra gli uomini. Forse non è facile cogliere tale valore in un tempo in cui il senso del sacro sembra smarrirsi; in questo senso, la tradizione orientale ci viene in aiuto e ci viene in aiuto, soprattutto, ricordare come Gesù abbia paragonato il «tempio» a se stesso (Gv 2,19-22). Gesù Cristo, fatto Uomo, è la presenza di Dio tra gli uomini; nell’inizio del Vangelo di Matteo che oggi abbiamo ascoltato (Mt 1,16.18-21.24), la nascita di Gesù è collegata alla profezia di Isaia che annuncia l’Emmanuele, il «Dio con noi» (Is 7,14); ed è una presenza che non finisce, quella di Gesù, come conferma significativamente proprio la conclusione del Vangelo di Matteo: «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20). Sì. Cristo è con noi! ..”. (Cfr. Omelia O.M. Consacrazione Chiesa a Shama

Così beati, come ci ricorda il salmista e in festa come dice il profeta Neemia, anche noi celebriamo la festa della nostra Chiesa, nel giorno della sua Dedicazione, pregando per la Chiesa Santa di Dio, il Papa, il nostro Vescovo e per tutta la comunità.

@unavoce