La FOTO, il motivo della scelta:
Marina Militare soccorre migranti naufraghi
Cosa dire oltre che guardare un’immagine che parla da sola. Non solo un lavoro, non solo una vocazione, ma una vita vissuta con compassione difronte a chi più povero e bisognoso, vissuta con il cuore di Gesù.
FOTO da: (Cfr.fanpage)
“PENSIERI CON LE STELLETTE”
sul Vangelo della Domenica
XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Carissimi,
in una omelia, il nostro Arcivescovo così si esprimeva: “La compassione come chiave che apre il nostro cuore alla speranza, che apre il sepolcro, che apre il Cuore stesso di Dio”.
Questo atteggiamento è l’anima dei nostri militari, del nostro popolo con le stellette che con la compassione di chi sa guardare e accorgersi, aiuta e difende chi è debole e in difficoltà.
Perché pensare alla guerra quando si parla di militari? Si, le nostre categorie mentali ci portano inevitabilmente a questo aspetto, ma il militare di oggi è l’uomo della difesa, dell’aiuto, del soccorso … della compassione.
Si legge in un articolo a cura del Ministero della Difesa a cui ti rimando:
“ … Oggi le Forze Armate producono benessere morale ed economico e ricevono sostegno dai cittadini e risorse dallo Stato in proporzione al contributo che si dimostrano in grado di fornire, direttamente ed indirettamente, alla società nazionale ed a quella internazionale.
In questa nuova prospettiva, lo strumento militare si colloca in primo piano, accanto ad altre componenti di natura più strettamente politica ed economica, nel quadro della strategia multidimensionale, ma finalizzata e coerente in tutte le sue espressioni, attraverso la quale l’Italia persegue il benessere, lo sviluppo, il superamento della disuguaglianza discriminatoria nel Mondo.
Questa è dunque la grande missione delle Forze Armate italiane nel XXI secolo, il significato profondo del loro costante ed intenso impegno dei nostri giorni, sul duplice fronte delle operazioni a difesa della sicurezza e della pace in tante tormentate regioni del pianeta, da una parte, e, dall’altra, del difficile processo di riorganizzazione interna, originato da queste esigenze e proiettato verso uno strumento totalmente professionale e pienamente integrato in prospettiva interforze e multinazionale…”.
Così, operano i nostri militari, così le parole del Vangelo entrano di diritto nella vita di questi uomini e donne. Anche loro vedono grandi folle e provano compassione e il loro operare è la carità e la compassione con lo stile di Cristo.
Buona Domenica
02.08.20-XVIIITO@unavoce