“I segni dei tempi mostrano chiaramente che la fraternità umana e la cura del Creato formano l’unica via verso lo sviluppo integrale e la pace, già indicata dai Santi Papi Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II”.  (Cfr, Papa Francesco)

Non a caso, immagino, sia stata scelta questa data, della vigilia della festa di S. Francesco d’Assisi, affinché Papa Francesco, proprio ad Assisisi, firmasse la sua Terza Enciclica sulla fratellanza.

Da queste pagine, anche noi, celebriamo la memoria liturgica del poverello di Assisi, che con la sua vita anima il cuore di molti e di noi e affido alla lettura di ciascuno la nuova Enciclica.

Celebrare e ricordare il Patrono d’Italia, per chi in Italia, svolge un servizio per la collettività e la Patria stessa, diventa occasione di riflessione sul servizio stesso che ha scelto e svolge. Queste pagine hanno lo scopo di aiutare a leggere con occhi differenti i fatti e non limitarsi a vecchie concezioni.

Francesco, in giovinezza è stato uomo d’armi, ma conosciamo la sua vita e anche la sua regola, dove la spada è solo la Parola di Dio, ma questo è il punto.

“Certo, non sempre è stato così e molte volte anche i francescani non hanno esitato a compromettersi in prima persona in episodi bellici. Tornare a riflettere oggi sull’insegnamento di Francesco può essere, per tutti, occasione e stimolo per un rinnovato impegno di pace. Una pace, come insegnava il santo papa Giovanni XXIII, basata sulla verità, sulla giustizia, sulla solidarietà operante e sulla libertà”. (Cfr. sanfrancescopatronoditalia)

Ora, domandiamoci concretamente: “Cos’è la fratellanza? Un sentimento, un valore, una disposizione d’animo, un comandamento, uno stile di vita, un dono? “Dal punto di vista cristiano è soprattutto una responsabilità – spiega Territo – nel senso forte del termine. Una risposta decisa, cosciente a un modo di vivere che ha mostrato Gesù. Un volto di Dio che Gesù ha mostrato, fraterno, accogliente, aperto, non moralista, e anche, se vogliamo, una risposta alla chiamata originaria nella Genesi:Che hai fatto di tuo fratello?’. Non è un caso che anche il Documento di Abu Dhabi cominci conIn nome di Dio…’. Non in nome della convivenza sociale, della pace, della solidarietà. Ma in nome di Dio. In senso cristiano, allora, è una risposta ad una chiamata di fraternità”. (Cfr. vatican.va)

Pregando il serafico Santo eleviamo a Dio la nostra preghiera e offriamo a Lui, Signore del cielo e della terra, Padre di tutti, la nostra vita e il nostro impegno a servirlo in queste comunità con le stellette e dall’esperienza francescana, possiamo continuare a costruire la Pace e difenderla con il cuore di Cristo.

Questo modo di leggere i fatti del giorno ci aiuta a Raccontare Positivo la vita e  ad avere lo sguardo alto, per costruire un mondo nuovo.

@unavoce

Per una lettura perosnale spirituale: La richezza degli anni 

Foto di Copertina: In primo Piano –  Assisi, Militari impiegati nell’Operazione “Strade Sicure” – In secondo Piano – Papa Francesco foirma l’Enciclica “Fratelli tutti”.