Servire con le stellette

 

Questa settimana due celebrazioni caratterizzeranno la liturgia della nostra Chiesa Ordinariato Militare, la memoria di San Giovanni Paolo II e la festa del Patrono dei Cappellani Militari, San Giovanni da Capestrano.

Voglio fare memoria attraverso queste poche righe e ricordare San Giovanni Paolo II, attraverso due discorsi ai militari, lui che ha Promulgato la Costituzione “Spirituali Militum Curae”, per l’Assistenza alle Forze Armate, elevando le singole realtà di Chiese tra i Militari, assimilandole alle Diocesi e creando una struttura di servizio in una nuova prospettiva, da “servizio di Chiesa a Chiesa di servizio”.

“ … Pensiamo alle parole che ogni volta ripetiamo avvicinandoci alla santa Comunione – “Io non sono degno . . .” -. Esse sono parole di un militare, di un centurione romano che così ha espresso la sua fede, la sua ammirazione per Gesù Cristo, la sua profonda umiltà e la sua preghiera per la guarigione del suo servo (cf. Mt 8, 8; Lc 7, 8). Ma non solamente questo…”. (Cfr. Giovanni Paolo II

“Grazie, carissimi, per la vostra coraggiosa opera di pacificazione in Paesi devastati da guerre assurde; grazie per il soccorso che prestate, incuranti dei rischi, a popolazioni colpite da calamità naturali. Quanto numerose sono le missioni umanitarie nelle quali vi siete impegnati in questi ultimi anni! Espletando il vostro difficile dovere, non di rado vi trovate esposti a pericoli ed a gravosi sacrifici. Fate in modo che ogni vostro intervento ponga sempre in luce la vostra autentica vocazione di “ministri della sicurezza e della libertà dei popoli”, che “concorrono… alla stabilità della pace”, secondo la felice espressione del Concilio Vaticano II (Gaudium et spes, 79)…

Siate uomini e donne di pace. E per poterlo essere pienamente, accogliete nel vostro cuore Cristo, autore e garante della pace vera. Egli vi renderà capaci di quella fortezza evangelica che fa vincere le fascinose tentazioni della violenza. Vi aiuterà a porre la forza a servizio dei grandi valori della vita, della giustizia, del perdono e della libertà”. (Cfr. Giubileo dei Militari 2000, Omelia di papa S. Giovanni Paolo II)

Per San Giovanni da Capestrano, invece ti rimando a una riflessione del nostro Ordinario Militare:

“L’annuncio evangelico! È questo il filo conduttore che la Parola di Dio ci offre, denso di significato per ogni cristiano, in particolare per il sacerdote, che nel Vangelo ha la sua stessa ragione di vita. E’ l’annuncio che ha animato la vita di San Giovanni da Capestrano, che San Giovanni Paolo II volle nominare Patrono dei cappellani militari di tutto il mondo e la cui festa celebriamo oggi in modo solenne, giubilare. La festa di questo Santo tutti ci accomuna, nella comunione tra Chiesa terrena e Chiesa celeste; tutti ci rassicura per la sua intercessione; tutti ci responsabilizza in quanto all’annuncio evangelico. E l’annuncio, suggeriscono i brani della Sacra Scrittura, va portato: –          ovunque, cioè senza confini; – in ogni occasione, cioè con fortezza; – a tutti, cioè nella pace. Fino ai confini della terra Portare il Vangelo non significa solo pronunciare una Parola ma recare la salvezza. Per farlo, Gesù manda i Dodici, come narra oggi il brano evangelico (Lc 9,1-6), di casa in casa, di villaggio in villaggio, perché la bella notizia giunga, secondo la profezia di Isaia nella prima Lettura (Is 52, 7-10), a tutti i confini della terra. È «un particolare della missione di Gesù»; Egli, ha detto recentemente Papa Francesco, «esce per la strada e si mette in cammino, “percorre città e villaggi” e va incontro alle sofferenze e alle speranze del popolo. È il “Dio con noi”, che vive in mezzo alle case dei suoi figli e non teme di mescolarsi alla folla delle nostre città, diventando fermento di novità laddove la gente lotta per una vita diversa»..”. (Cfr.Omelia, Mons. santo Marcianò, O.M.)

La loro intercessione guidi i passi di questa Chiesa tra i Militrai.

@unavoce

 

Foto di Copertina: In primo S. Messa per il Giubileo dei Militari, Anno santo 2000 – in secondo piano Monumento a San Giovanni da Capestrano