La FOTO, il motivo della scelta:
Militare impegnato nell’Operazione “Strade Sicure”
FOTO da: (Cfr. torinoggi.it)
Militari custodi della casa – I Avvento
“PENSIERI CON LE STELLETTE”
sul Vangelo della Domenica
I DOMENICA DI AVVENTO Mc 13, 33-37
È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
“Un Dio salvatore e redentore viene spesso in mente quando le cose vanno male o una situazione sembra insolubile. Ma è corretta una simile concezione di Dio e della sua manifestazione in mezzo a noi? E giusto chiedere alla sua onnipotenza di risolvere i nostri guai? Non è più dignitoso per l’uomo accettare la propria sconfitta e sfidare un destino avverso con le proprie forze, anziché ricorrere alla forza di Dio? Certo, una purificazione dell’immagine che abbiamo di Dio s’impone: ma l’affermazione della sua trascendenza non porta a concludere che egli non si interessi di noi in modo caldo, concreto, imprevedibile come l’amore. Egli è un «Dio degli uomini», non il Dio cosmico lontano e perfetto nel suo essere divino. Egli ha posto in noi la sua immagine e perciò la nostra identità non può prescindere dalla sua fisionomia: egli, che ci ha dato la vita, fa parte della nostra storia, e perciò il nostro avvenire non si compie che attuando i suoi progetti; egli ci ha creati liberi, e perciò non forza le nostre decisioni, ma interviene con dolcezza e aspetta con pazienza che accettiamo di dialogare con lui come persone”. (Cfr. Maranathà)
L’attenzione, di cui parla il Vangelo, in questa prima domenica di Avvento, è l’atteggiamento che il Signore vuole insegnare a chi decide di seguirlo, attenzione verso gli altri, la capacità di accorgersi e di esserci in modo concreto.
Questo è il servizio dei nostri militari che, con attenzione, sono presenti e attenti a quella “casa comune”, che il padrone ha lasciato ai suoi servi, la casa del mondo, la casa dei poveri, la casa di chi è più in difficoltà. E’ anche a questa porzione del popolo di Dio, che è affidata, secondo lo spirito evangelico, la casa, per fare attenzione e per essere pronti ad accoglierlo. Ad ognuno il suo compito, ai nostri fratelli con le stellette, quello di vegliare, custodire, difendere e proteggere.
Buon Avvento
29.11.2020-IAvvento@unavoce
La LITURGIA, conoscere per partecipare:
La preghiera di apertura: Per chiudere i riti di ingresso, il sacerdote pronuncia una preghiera che riunisce (colletta) tutte le domande dei fedeli presenti. Nella sua funzione il sacerdote non fa altro che rappresentare Cristo. E anche il portavoce dell’assemblea. Ha il ruolo di pontefice, cioè di ponte. Rappresenta un legame, un collegamento di Dio verso gli uomini e degli uomini verso Dio.