98° Anniversario della Costituzione dell’Aeronautica Militare

 

“Carissimi Militari dell’Aeronautica, è il valore del vostro contributo, fattivo e autentico, alla costruzione di un mondo più fraterno, che state ancora una volta dimostrando e per il quale vi siamo grati”.(Cfr. Mons. Santo Marcianò, Ordinario Mlitare per l’Italia)

 

“L’Aeronautica Militare fonda il proprio codice genetico sulla coscienza condivisa di possedere una storia comune, un “continuum” di valori, di tradizioni, di sacrificio e di attività legate al suo “​core business” al servizio della collettività, che costantemente caratterizzano e impreziosiscono il corso della sua storia. Un passato che deve saper trascendere da vicende personali e protagonismi di uomini e reparti di volo e che di esse deve tramandare intatto lo spirito di servizio e il forte senso di appartenenza. Pertanto, non si può che attribuire fondamentale valore a tutto ciò che testimonia l’opera della Forza Armata attraverso i periodi storici passati, porre particolare cura nel recupero, nella conservazione e nell’esposizione di materiali e documenti di grande valore storico”. (Cfr. Aeronautica Militare)

Il 28 marzo 1923 nasceva la Regia Aeronautica, che lasciò il posto nel 1946 all’Aeronautica Militare.

 “Oggi, in un momento particolarmente difficile della nostra storia il modo migliore per festeggiare il nostro anniversario è semplicemente fare il nostro dovere con servizio e responsabilità. Servizio e responsabilità penso siano le due parole che devono contraddistinguere l’operato di tutti gli uomini e le donne della Forza Armata, ma anche i due valori che ciascun cittadino deve avere ben presenti per affrontare questo momento di difficoltà … Un impegno, quello per l’emergenza Coronavirus, che vede impegnata l’Aeronautica Militare da diverse settimane e su diversi fronti, dal rimpatrio di connazionali dalla Cina e dal Giappone ai trasporti di pazienti in bio-contenimento, con velivoli ed equipaggi pronti a partire in tempi strettissimi per supportare gli ospedali del Nord Italia maggiormente impegnati in questo momento, al trasporto di apparati e materiale sanitario su richiesta della Protezione Civile, oltre all’impiego di personale medico militare e team specializzati in campo logistico. Questa è solo la parte più visibile, quella in prima linea, del contributo che la Forza Armata sta mettendo a disposizione del Paese…”. (Cfr. Messaggio 2020 del Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso Capo di SMA)

Chiudo citando le parole del nostro Pastore, come augurio a questa nobile Arma Azzurra:

“E’ proprio vero: la Madre fa tutto per i suoi figli, la Madre vive per i suoi figli, la Madre vuole la gioia dei suoi figli. La prima parola dell’angelo a Maria è invito alla gioia: «Rallegrati». È il motivo: «Il Signore è con te»! La gioia evangelica è una gioia speciale. È gioia non individuale: gioia del popolo, del mondo intero. Pensate, nell’Antico Testamento con lo stesso verbo, «rallegrati» (cfr. Sof 3,14), i profeti annunciano questa gioia nel tempo duro di esilio, di schiavitù…  È poi la «gioia che nessuno può togliere», annunciata paradossalmente da Gesù mentre si avvia alla Passione (cfr. Gv 16.22) e poi vissuta dai discepoli dopo la Risurrezione. Di questa gioia, non lo dimenticate, ha bisogno oggi la nostra gente, in un versante drammatico della storia, che rende forse più chiaro come la vera gioia non si esaurisca in quegli appagamenti individualistici che nulla possono contro le povertà e le solitudini della pandemia, ma si possa trovare solo insieme, da fratelli, figli dell’unico Padre. Papa Francesco lo ha ricordato in più occasioni e ha voluto sottolinearlo con forza nell’ultima Enciclica, Fratelli tuttiCarissimi Militari dell’Aeronautica, è il valore del vostro contributo, fattivo e autentico, alla costruzione di un mondo più fraterno, che state ancora una volta dimostrando e per il quale vi siamo grati. E la Madre vi accompagna in questo cammino, mentre la chiusura del Giubileo è spostata di un anno. E a proposito di Giubileo: con alcuni riti, come ad esempio la cancellazione dei debiti, la tradizione biblica indica nel Giubileo un tempo propizio per riscrivere questa fraternità. Ne abbiamo tutti bisogno; e, come Maria, abbiamo bisogno della grazia che ci aiuti in questo cammino. Una grazia che si prolunga, provvidenzialmente, per aiutarci a vivere questo tempo difficile con Lei, in un Giubileo imprevisto, ma che è, e deve essere, Mistero di fede e gioia. E la gioia della fede, che la Vergine di Loreto vi consegna, è la «grande gioia» che gli angeli annunceranno la Notte di Natale. E così sia!”. (Cfr. Omelia Mons. S. Marcianò)

“Carissimi militari, guardandolo il vostro servizio con gli occhi di Maria, vedo un mistero di incarnazione; vi vedo come gente a servizio di ogni uomo, di ogni carne umana, capace di porre la propria casa tra le case degli uomini. Spesso la missione vi porta lontani dalle vostre case, dimorate in abitazioni provvisorie, talora persino nelle tende… Cambiate di continuo e l’esperienza del viaggio cambia pure il vostro stare in casa.  Ma la casa è anche identità, appartenenza. Il viaggio di ritorno di Maria e Giuseppe, dall’Egitto a Nazareth, dona identità di “nazareno” a Gesù, restituisce la dimensione di popolo alla Santa Famiglia”. (Cfr. Omelia 24.3.2021 Mons. S.Marcianò)

 

 

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