Uno sguardo alto

 

Alzo gli occhi verso i monti: 
da dove mi verrà l’aiuto?

Il mio aiuto viene dal Signore: 
egli ha fatto cielo e terra

 

Le parole del salmista (Salmo 120), risuonano nella mia mente ogni giorno al sorgere di esso sino al tramonto e cerco sempre di leggere la vita con questo sguardo alto e attraverso di esso mi avvicino alla storia e alla quotidianità, alle persone e agli eventi con questo ritornello nel cuore e nella mente.

La bellezza della liturgia ha questa anima, una liturgia di cui la Chiesa è madre, ma la liturgia è anche  un atteggiamento, o dovrebbe esserlo, della vita.

Ogni vita, ogni lavoro, ogni azione è una liturgia se c’è cuore, mente e anima.

I nostri militari nelle loro fattività compiono le liturgie, dalla cerimonia dell’Alzabandiera a ogni gesto formale, un saluto, un attenti e un risposo, sono il linguaggio di una disciplina che dice passione, amore, servizio e così noi nelle nostre case, nelle nostre abitudini, abbiamo e compiamo delle liturgie da come vestiamo, a come salutiamo, a come teniamo le nostre case, a  come mangiamo, parliamo … ogni gesto è un messaggio e può essere di bellezza e di pace, di accoglienza e fraternità, oppure il suo contrario.

Nei fiori che sbocciano, nel canto degli uccelli, nel vento leggero, nelle onde del mare, nelle nuove, nel sorriso o nel volto di un fratello, scorgiamo quella liturgia che fa della vita un’avventura meravigliosa.

Quando questi elementi non ci sono o non li rispettiamo o addirittura non li coltiviamo, il nostro cuore s’intristisce e lo sguardo si abbassa e vediamo solo la terra, ma è verso il cielo è lo sguardo che dobbiamo avere gli occhi rivolti, senza dimenticare chi ci sta attorno.

Nel tuo piccolo, nella tua vita, nei tuoi gesti coltiva, cerca, studia come le tradizioni, la storia ci ha condotto, ricerca il bello di un passato che è anticipazione di un futuro, vivendo un presente ricco e che non dimentica, ricco e che sa riproporsi.

Non è sbagliato cambiare, rinnovare, ma con lo spirito e il significato di chi sa amare.

C’è eleganza anche e soprattutto nella semplicità, nell’umiltà, nel tono di voce bassa, in un gesto gentile, in una parola non detta, in un sorriso a chi non se l’aspetta. 

La vita vera è questa liturgia che la Chiesa vive con lo spiro per rappresentare il cuore del messaggio di Dio. La liturgia è l’espressione di una fede, di un linguaggio, di una cultura. La liturgia è quella della vita, che diventa preghiera in ogni gesto e che supera i segni per arrivare al cuore. Partecipa alla liturgia, vivila, celebrala nella tua famiglia, con i gesti semplici, ben curati, perfetti e ti scoprirai sereno nel cuore e lo educherai alla pace e alla fratellanza, al rispetto e all’accoglienza.

@unavoce

 

Foto di Copertina: Cerimonia dell’ Alzabandiera su Nave Grecale