Diventiamo migliori amandoci

 

“Cura i pensieri, diventeranno parole. Cura le tue parole, diventeranno le tue azioni. Cura le tue azioni perché diventeranno abitudini. Cura le tue abitudini perché diventeranno il tuo carattere. E cura il tuo carattere perché diventerà il tuo destino. Quello che pensiamo, diventiamo.”. Queste le parole di Margaret Thatcher riproposte nel film “Iron Lady”, magistralmente interpretato da Meryl Streep. Un grande insegnamento che non richiede ulteriori commenti ma doverose riflessioni e la riflessione è su come coltiviamo i nostri pensieri, le nostre idee.

In cosa veramente crediamo, in cosa veramente ci impegniamo a cosa teniamo veramente?

Il rischio, che è umano, è che ognuno pensi la suo orticello, alla sua vita, alla sua carriera, ai suoi interessi, ma questo non basta, soprattutto quando questi vanno a discapito di altri.

Riprendiamo in mano seriamente la nostra vita, ripensiamo ai nostri ideali, non giudichiamo e basta, ma riflettiamo con serenità e obbiettività sulle cose e impegniamoci in prima persona a cambiare là dove vorremmo che le cose fossero diverse, la dove pretendiamo impariamo a fare in prima persona, in modo serio, intelligente e non egoistico.

Se mancano idee e valori non si va da nessuna parte. Il Vangelo è un messaggio di pace e speranza, di impegno e di cambiamento, di giustizia e di fratellanza, che va al di là della fede e della religione è un messaggio che vale per l’umanità.

Il Papa ce lo ripete sempre e con la “Fratelli tutti” ce lo ha ribadito con forza, ma non basta un proclama, servono uomini e donne di buona volontà per costruire il mondo migliore, ci vuole impegno e sacrificio da parte di tutti. Sappiamo che la società non può essere tutta uguale ,sarebbe mettere la testa sotto la sabbia, ma questo non significa penalizzare chi non ha avuto alcune possibilità, anzi ci deve impegnare a creare possibilità per tutti.

Pertanto è indispensabile impegno e intelligenza e tanta umiltà a riconoscere limiti e difetti così come le doti e i pregi di tutti, senza puntare il dito, ma sapendo che ognuno ha qualche cosa che può contribuire al bene di tutti.

Clientelismi, ipocrisie, bugie, sotterfugi, non fanno grandi nessuno, ma portano scompiglio,  confusione e divisioni.

Ora, senza indugiare oltre con parole vuote o scontate, inutili o banali, direi che possiamo chiudere con la preghiera semplice, che viene attribuita a S. Francesco. Sono commento e preghiera per tutti coloro che amano la pace e la giustizia, per quelli che veramente vogliono costruire, con pensieri e idee impegnate e serie – anche contrastanti, ma le diversità non ci impoveriscono, semmai in un confronto intelligente arricchiscono l’umanità – un mondo migliore e rinascere alla luce di una Pace e di una fratellanza universale. Non è utopia, è il Sogno di Dio per l’umanità. La nostra fede, ogni religione, filosofia, pensiero, s’impegni a realizzare il Sogno del Creatore e a vivere da subito la bellezza di ciò che ci ha donato, tutti insieme. “Noi siamo ciò che amiamo”.

Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace:

dove è odio, fa ch’io porti amore,
dove è offesa, ch’io porti il perdono, 
dov’è discordia ch’io porti l’Unione,

dov’è dubbio fa’ ch’io porti la Fede,
dove è l’errore, ch’io porti la Verità,
dove è la disperazione, ch’io porti la speranza.

Dove è tristezza, ch’io porti la gioia,
dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.

Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto:
Ad essere compreso, quanto a comprendere.
Ad essere amato, quanto ad amare
Poichè:

Se è: Dando, che si riceve:
Perdonando che si è perdonati;
Morendo che si risuscita a Vita Eterna.

Amen.

@unavoce

 

Foto di Copertina: Cappella Sistina, particolare “la creazione”