In cammino

 

Abbiamo iniziato ormai il nostro cammino pastorale alla luce dell’Ascolto della Parola di Dio, come obiettivo principale su cui far convergere ogni nostra iniziativa e attività.

Ora si aprono a noi tre iniziative due per tutto il cammino pastorale e una nel tempo di Avvento che stiamo per iniziare. Prima di accennarvi alle iniziative vorrei rimandarvi ad un articolo su un autore cristiano Romano Guardini, che ci aiuta a comprendere le scelte fatte di queste iniziative, dove la nostra preghiera comunitaria nella liturgia trova senso nel cuore e nell’anima della vita stessa.

“«Viviamo in un mondo di segni ma abbiamo perduto la realtà da essi significata». Questa considerazione di Romano Guardini si riferisce in modo particolare alla simbologia dello spazio sacro -il tempio cristiano- e del tempo liturgico. … 

La venuta di Cristo nella storia sembrava doversi celebrare costruendo qualcosa che santificasse il tempo e lo spazio: le dimensioni della storicità in cui il cristianesimo stesso è incarnato. L’edificio di culto, il tempio cristiano, e il tempo liturgico, sono i due strumenti di cui la Chiesa si è servita per ottenere questa santificazione. Queste realtà sono rimaste profondamente radicate nella coscienza individuale e collettiva della cristianità fino ai tempi moderni. … 

Nella sua opera “I santi segni”, Guardini ha saputo far rivivere il pensiero cristiano tradizionale in un linguaggio più attuale. Riepilogando in modo sintetico alcuni concetti della tradizione sulla santificazione dello spazio e del tempo, vedremo come essi sono ancora vivi e presenti nel pensiero di Romano Guardini.

La tradizione cristiana si è sempre opposta alle concezioni dualistiche: non ha mai voluto contrapporre in modo radicale il mondo materiale -negativo- alla realtà dello spirito. La stessa tradizione, in campo antropologico, considera l’uomo spirito incarnato, motivo per il quale si ritiene che anche il corpo sia coinvolto nel cammino verso la Salvezza.

Fondati in questa tradizione, molti Padri ritenevano che la portata dell’evento salvifico di Cristo fosse tale da coinvolgere tutto il cosmo, che si evolve insieme all’uomo. Il cosmo stesso infatti è una manifestazione di realtà invisibili che possono rimandare direttamente a Dio, insegnamento fondato sull’autorità dell’Apostolo: «Paolo…ci dimostra che questo mondo visibile ci fa conoscere il mondo invisibile [Cfr. Rm 1,20] e che questa nostra terra posta in basso contiene immagini di realtà celesti: così da ciò che è in basso possiamo salire a ciò che sta in alto e da ciò che vediamo in terra possiamo avere conoscenza e comprensione di ciò che sta nei cieli». …”. (cfr. Guidalberto Bormolini in Rivista di ascetica e mistica, 3 (2004) 481-511. )

1. AL TRAMONO DEL GIORNO – S. Messa con esposizione e Benedizione Eucaristica*,  momento per metterci in atteggiamento di adorante ascolto.

2. COME FRATELLI – AGAPE, occasioni di incontro sia di formazione con catechesi, conferenze e mostre, Film o concerti e momenti di agape fraterna per coinvolgere i lontani, quelli che faticano a credere o sono dubbiosi, con l’impegno a creare amicizia e dialogo nel rispetto delle singole idee. L’agape per i cristiani delle origini era una pratica caritatevole consistente in un banchetto comunitario comprendente la messa, una comunione, espressione più in generale del legame di una comunità umana riunita insieme e vincolata dall’amore fraterno.

Per il tempo di Avvento aggiungeremo l’iniziativa:

3. AL SORGERE DEL SOLE – S. Messe “Rorate” in onore della Beata Vergine Maria*, alla mattina nelle ore del sorgere del sole dove il buio della notte lascia spazio alla luce del nuovo giorno.

Tre occasioni per crescere, conoscersi, ascoltare e ascoltarci alla luce della fede del vangelo delle voci degli uomini per confrontarli con la Parola di Dio.

@unavoce

* NOTA

Tutti i Giovedì ore 17.00 S. Messa a cui segue l’esposizione e la Benedizione Eucaristica.

Tempo di Avvento, il lunedì alle ore 6.30  S. Messe “Rorate”, in onore alla Beata Vergine Maria.

 

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