Per il mio popolo

 

Signore il giorno è stato pesante, la polvere ha coperto l’orizzonte, il dolore la luce, la delusione l’azzurro del cielo, l’ira la speranza, ora è calata la notte, il buio ci circonda e tutto sembra tacere, il cuore però è ancora in tumulto per la burrasca e le onde ancora forti, ma la sera è scesa, le stelle brillano e la luna ci guarda dall’alto e ci fa intravedere l’inizio della quiete.

Ti offro la notte per il bene delle persone che mi hai affidato, per i nostri giovani con le loro ansie e paure, speranze e fallimenti, ti offro la mia vita per la salvezza e la realizzazione dei singoli e di questo gregge, ti offro la mia povertà per la serenità e la pace del loro cuore, ti offro i miei peccati sull’altare della misericordia perché tu li trasforma in offerta gradita a Dio Padre per tutti loro.

La notte è iniziata e la veglia apre il suo canto con un silenzio intonato, le note hanno i nomi dei tuoi figli, l’armonia la storia di queste persone e l’inno esulta al tuo nome perché tu possa entrare nel nostro cuore e dare pace alle nostre ansie e paure, dolori e delusioni, fallimenti ed errori che ogni notte si presentano al nostro cuore e ci mettono in agitazione, ma solo in te troviamo rifugio.

La cantilena dei nomi della comunità, recitati come un rosario, passati in rassegna come un plotone, guardati come su un albun di foto, sono la mia preghiera che s’innalza a te Signore del mondo.

Le loro storie intrecciano una ghirlanda, una corona, ma non di spine questa volta, ma di bachi da seta e fili dorati perché sono le storie di brava gente, povera, piena di difetti, ma anche di pregi e doni che tu gli hai fatto forse non li hanno riconosciuti, ma il vento leggero della notte e gli ultimi cinguetti degli uccelli che stanno per ritirarsi a riposare, offrono nuove speranze, nuove prospettive e ci ridonano la fiducia nella vita.

O Signore ti offro questa notte per il bene loro e le preghiere che questo popolo innalza a te dal loro cuore, dalle loro case, dalle loro stanze possa giungere a te ripulite e profumate come rose che adornano la tua casa.

Ti offro la mia notte, poca cosa il mio riposo e il mio sonno, ma li offro per la serenità di queste persone, giovani e adulti, bambini e anziani, quel popolo che mi hai affidato.

Signore Benedicici in questa notte e che possiamo salutare il nuovo giorno, la nuova alba, con uno spirito rinnovato e grato e la gioia nel cuore. Amen.

 @unavoce

 

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