Combatterla

 

La delusione è solo l’azione del tuo cervello che si riadatta alla realtà dopo aver scoperto che le cose non sono come pensavi che fossero (Brad Warner)

 

Le delusioni non si possono evitare, spiazzano e mettono a rischio il nostro equilibrio. Tutti abbiamo fatto o faremo esperienza di delusioni, della vita degli amici, dell’amore del lavoro …  queste avverranno e se non ci prepariamo, se non siamo forti rischiano che ci affossano, che ci rendano più fragili al punto di non saper reagire, di non saper rialzarci e duna dopo l’altra ci porteranno a sopravvivere alla vita e non viverla da protagonisti veri.

Da tutto ciò ci si può difendere. “E le si può perfino trasformare in un trampolino verso nuove sfide e opportunità. Il segreto sta nel conoscere bene se stessi, nel non coltivare aspettative spropositate e nel non smettere mai di salvaguardare la propria autostima. Ma anche nel “non chiudersi al desiderio” mantenendo la voglia di fare e di andare avanti”. (cfr. repubblica)

Bisogna allora smascherare l’inganno e non accettare la dipendenza affettiva, e più tempo avrai spesso e più forte sarà la delusione, allora cosa fare?

“Principalmente facendosi coraggio e attingendo alle proprie risorse mentali: guardando “altrove”, scegliendo di percorrere altre strade, cercando di rinnovarsi, pensando che si farà meglio la prossima volta. Se già dall’inizio non ci si perde d’animo, allora si evita il drastico calo di umore che spesso accompagna la delusione. L’energia naturale della persona farà il resto. Trasformare la delusione in slancio vitale significa non chiudersi al desiderio, bensì mantenere la voglia di andare avanti. Entra anche in gioco l’idea di “rivalsa”, il fatto di non volersi arrendere agli ostacoli che la vita ci pone davanti. Per alcune persone, questi sono addirittura stimolanti, perché le spingono a “darsi da fare”. Infine, la mutazione della delusione in un processo vitale in realtà è la trasformazione del dolore, la sua “sublimazione” in un atto creativo: “creare” se stessi, consapevoli che si può essere gli artefici della propria vita, da attori e non da spettatori”. (cfr. repubblica)

Questa la strada per combattere la delusione e poter tornare ai nostri equilibri, alla nostra vita reale alla felicità che ci rende liberi e capaci di essere per noi e per gli altri un sorriso della vita, una mano tesa, una persona realizzata senza farsi avvelenare la vita.

La vita delude, le persone deludono, gli amori, le amicizie, … non lasciarti sopraffare reagisci con coraggio non escludere tutti dalla tua vita anche se sei rimasto scottato cerca e ricomincia da capo.

Gesù è stato deluso da Pietro oltre che da Giuda e altri attorno a Lu, ma ha ridato fiducia e l’amore si è trasformato in vita donata. Sia così anche per noi.

@unavoce

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