Compagni di viaggio

 

 Ho visto un angelo nel marmo e non l’ho scolpito finché non l’ho liberato.
(Michelangelo Buonarroti)

 

Oggi diamo spazio a un lettera arrivata in redazione:

“ … Quando sulla strada della tua vita si presenta un angelo, non sei in grado di riconoscerlo se non quando ti accorgi che le sensazioni della tua vita cambiano, quando dalla tristezza passi alla gioia e viceversa allora c’è qualche cosa attorno a te che trasforma le giornate e gli danno un senso nuovo, non riesci a capire cosa sta succedendo ma un groviglio di emozioni entrano nel tuo quotidiano, ecco questa è la presenza dell’angelo che è accanto a te. Tutto cambia colore, amore, amicizia, passione, lavoro, …. E capisci che questo è un dono mandato da Dio per accompagnarti sulla strada e alleviare il peso, per darti la mano e aiutarti nel tratto di strada che sta diventando faticoso. Capite che potrebbe essere una storia difficile però questa, perché ti accorgi che è una vita solo di sogni pur sentendo la mano che ti accompagna, una vita nella quale solo nella tua testa si può stare e realizzare sentendo una mancanza pur essendo vicino. Impossibile la realizzazione di una vita, ma senti una presenza che scalda il cuore e in qualche modo da senso alle tue giornate. Per non sembrare folle, vivi questo sogno di pace e armonia dietro le quinte della vita, vivi senza far rumore, passando inosservato, nascondendoti dietro l’imbrunire o l’albeggio del giorno, per sfuggire alle prime luci e svanire come la nebbia al sole. Una vita nascosta nel cuore, in sguardi sottili, sfuggenti, in parole non dette, in battute allusive, una vita a singhiozzi per stare insieme, per caricarci, per dirci il bene, per progettare momenti fugaci da condividere, sperando in un futuro se pur diverso e poi ti accorgi che questa è solo una fantasia, un sogno irrealizzabile e s’intromette la realtà della vita, le scelte personali necessarie, istintive e irrompono come un fulmine e allontanano, fanno gridare al cuore che si spezza e ti risvegli dal sogno che cerchi di afferrare anche ad occhi aperti perché non vuoi mollare, vuoi camminare sul filo del rasoio, vuoi rischiare ad essere felice anche solo per un momento, continui, cerchi, preari occasioni, momenti per rubare al mondo un attimo e rimanere soli e poi un vento leggero porta via tutto, spazza via il momento e rimane il ricordo nel cuore che custodisci gelosamente. Un ricordo che diventa presenza che ti culla la notte e ti asciuga le lacrime, che ti ricorda chi sei e dove vai e cosa ti manca e vivi il tuo sogno allontanandoti sempre più dalla realtà e scompari agli occhi del mondo sei solo tu con i tuoi pensieri, solo non cerchi nessuno, non vuoi vedere nessuno, vuoi guardare altro e chiudere gli occhi e continuare a vivere il sogno…” (dalla Lettera di un nostro lettore arrivata in redazione)

E’ triste tutto questo, si molto triate, ma è la realtà di molti, la realtà di una società perbenista che però si fa guerra cercando la pace e chi in pace crea guerra con idee e convinzioni, mondo difficile questo che ci siamo costruiti, chissà se era il progetto di Dio oppure anche a Lui facciamo dire quello che vogliamo noi?

Non so! So, però che la vita è una e vale la pena viverla come ognuno desidera, con le sue scelte, alcune condizionate dalla società, dai luoghi comuni, dai giudizi e pregiudizi, ma una vita da vivere con il sorriso e affrontando i problemi, quando si presentano, senza crearli, intanto quelli ci sono e ci saranno sempre.

Vivere il proprio sogno da senso alla vita, realizzare i progetti, seguire la strada rende viva la vita. Questo tempo che abbiamo, sprecarlo sarebbe un insulto a noi stessi, alla vita stessa, a tutto quello che di bello c’è in questo mondo e in questo cammino. Si!, tante cose sbagliate, ma anche tante belle che dobbiamo vivere e condividere. Si!, condividere con il tuo Angelo, condividerle almeno nei tuoi sogni.

Giudizio e pregiudizio, convenzioni e tradizioni, etica e morale, filosofia e scienza … tutto concorre a rendere felici alcuni, ma non tutti, perché questo limite? Perché abbiamo deciso che è meglio bianco che nero, che al nord del mondo c’è il bene e al sud la povertà? Quanto siamo ipocriti, quando facile per noi dare consigli con la pancia piena, ma questo è il mondo che non fa vivere poi il sogno, non chiede nulla, solo vivere senza un riflettore addosso, ma semplicemente vivere sognando e amando, sorridendo e piangendo per quello che ogni giorno c’è, con semplicità. Una utopia? Si!, purtroppo stare in mezzo al mondo e sentirsi soli come su un’isola è una sensazione di molti.

Triste realtà e come fare? Adeguarsi, mettendo una maschera grande quanto la vita che copre, attutisce, toglie, addormenta ogni cosa, ogni sensazione e ti fa vivere la tua parte sul palcoscenico della vita.

Considerazioni, dopo aver letto cosa l’amico ci ha scritto, per immergerci nella realtà del cuore di molti che così vivono o devono vivere questo segmento della loro presenza sulla terra. Parole che provocano e vogliono provocare uno stop per riflettere su noi stessi, per essere accanto agli altri come fratelli e amici sinceri, come persone che camminano tutte sulla stessa strada anche se con abiti diversi.

Non essere triste nel leggere, ma semmai ragionaci sopra e guarda il tuo percorso, il tuo cammino e vedi come ti sati muovendo, come stai vivendo, come sati interagendo e impegnandoti per te e  per il mondo.

@unavoce

 

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