La FOTO, il motivo della scelta:

15° Stormo operazione di soccorso

 

Uno scatto che ci parla di amore gratuito vissuto con professionalità e dedizione che offre be e sia a chi riceve che a chi dona. La gratitudine è sapere di aver aiutato, salvato, trovato una persona e aver fatto il proprio dovere. Non è forse questo l’amore gratuito che Gesù ci chiede, amare e servire senza avere in risposta nulla se non sapere di aver aiutato.

FOTO: (cfr. emergency)

Militari e Vangelo

  

“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

 

VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Lc 6,27-38

Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. 

 

“Se volete un valido motivo per cui non essere cristiani, Gesù nel Vangelo di oggi ne fa un elenco dettagliato dichiarando apertamente tutta la sconvenienza di chi vuole seguire seriamente il Vangelo: <<Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Da’ a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro>>. Finché uno pensa che il Vangelo propaghi la logica dell’amore, si può conservare anche una simpatia di fondo per una richiesta di un vago amore che funziona almeno sul piano teorico. Ma quando arriva a dire che l’amore di cui sta parlando è amore fino alle estreme conseguenze, fino all’amore per i nemici, allora lì comincia una vertigine che ti fa comprendere come il Vangelo non ha nulla a che fare con un buonismo da quattro soldi che non tocca per niente invece il nucleo della libertà più vera di una persona. Infatti, finché si ama qualcuno per risposta, non si fa nulla di straordinario. Il problema vero sorge quando bisogna amare qualcuno che non solo non ti ama, ma che a volte ti ha anche fatto del male o ti ha fatto soffrire. Come si può amare in simili condizioni? Molto spesso ho riflettuto Su questa pagina del Vangelo e l’unica risposta plausibile viene da Gesù stesso e da una miriade di santi che hanno mostrato con la propria vita la possibilità di un amore simile. È un amore che trionfa perché smette di cercare una contropartita. È un amore a fondo perduto, un amore gratuito, un amore davvero libero perché non nasce da un vago sentimentalismo ma da una scelta di fondo della libertà di ognuno. Non basta, però, la buona volontà e le proprie forze. C’è bisogno dell’aiuto della grazia. Senza la grazia di Dio non si può amare così. Per questo dovremmo sempre domandarci cosa ci fa stare in grazia di Dio, perché è l’unica condizione di un amore così”. (cfr. d.L.M. Epicoco)

La gratuità dell’amore è il fondamento del messaggio cristiano, amare senza ricambio, amare senza compromessi e senza avere in risposta nulla, così Gesù a vissuto e ci ha insegnato e così dovremmo vivere noi, ma la natura umana cerca risposte all’amore. I nostri cristiani in divisa nello svolgere la loro missione donano il loro contributo professionale e umano con quella libertà evangelica che donano senza ricevere servono la pace senza interessi, anche la dove non ci sono risposte ma solo perché è il bene superiore a vincere, la pace, la concordia, la libertà la giustizia. Un vangelo vissuto nella vocazione della vita che viene donata per la pace di altri senza in cambio nulla. Un lavoro? Si un lavoro che è una vocazione. E ad ogni operaio la sua paga pertanto con buona pace dei ben pensanti i nostri militari con la loro vocazione alla pace servono il vangelo e ogni persona, trasformando un lavoro in un servizio, una protezione in amore concreto.

Buona Domenica

 20.2.22VITO@unavoce