che gli uomini da soli non riescono a costruire”
Le diplomazie sono al lavoro, i singoli e i gruppi, chiesa e laici sono a lavorare, ognuno secondo le proprie possibilità, perché la guerra, questa vicina a noi, ma anche quelle lontane e che non conosciamo, si fermino.
Cosa fare noi, nel nostro piccolo?
Sembriamo impotenti da una parte e scandalizzati dall’altra, vorremmo fare mille cose, ma una cosa da NON fare, sicuramente è dare giudizi o soluzioni facilone come siamo abituati, noi sappiamo e abbiamo sempre le soluzioni a tutto, per poi essere noi dei disintegrati in casa nostra, allora non lasciamoci prendere la mano da parole vuote o giudizi sommari, ma nel nostro piccolo aiutiamo concretamente chi abbiamo vicino e quelli lontani attraverso i canali che le singole chiese ci suggeriscono e in modo particolare quello che dobbiamo fare è costruire la pace dentro il nostro cuore e attorno a noi prima di altre attività.
Come cristiani e credenti di qualsisia fede e religione, preghiamo Dio che ci aiuti ad aprire le menti e i cuori per vivere in pace e in armonia tutti insiemi su questa terra.
Vi lascio una preghiera di Papa Francesco come guida per le nostre preghiere personali o comunitarie:
“O Signore
Tu che vedi nel segreto e ci ricompensi al di là di ogni nostra attesa, ascolta la preghiera di quanti confidano in Te,
soprattutto dei più umili,
dei più provati, di coloro che soffrono e fuggono
sotto il frastuono delle armi,
Rimetti nei cuori la pace,
ridona ai nostri giorni la tua pace. Amen”