Un amico perché credi che …

 

Gionathan fece quindi un patto con Davide, perché lo amava come la sua anima. (1 Samuele 18,3)

La vera amicizia resiste al tempo, alla distanza e al silenzio. (Isabel Allende)

Non c’è distanza che possa separare una vera amicizia… Forti legami rimangono e sfidano il tempo… perché hanno una sola casa: il cuore… (Colette Haddad)

 

Amicizia, parola talvolta di cui si abusa, mettendo sotto questo sentimento ogni situazione e ogni persona. Credo che nella vita ci siano tante conoscenze, tante persone che stimiamo, ma che gli amici e gli amici veri siano pochi.

Talvolta misuriamo questa, dalla quantità di tempo che passiamo, da quanto ci si sente o dalle cose che si condividono, ma penso che queste siano solo l’inizio di una vera conoscenza dove alcune esperienze di vita insieme hanno creato il legame. Questo legame con il tempo, se è vero, non cambia, ma possono, invece, cambiare i modi e i tempi e pur nel silenzio o nella lontananza, due persone che si sono scambiate confidenze e hanno fatto esperienze insieme, rimarranno amici al di là del tempo e degli eventi. Le situazioni cambiano, le modalità, le tempistiche, gli impegni, ma questo non toglie il sentimento che è nel cuore e li lega. 

Purtroppo questo non accade sempre, purtroppo alcuni di noi vivono questo sentimento in modo diverso, con sensibilità diverse, dove il vedersi è fondamentale, pur comprendendo e desiderando le cose, non sempre le situazioni che vorremmo possono avvenire come vogliamo, ma questo, dobbiamo ricordare, se è vera amicizia, non cambia il cuore e l’anima che ha unito due persone e la loro vita, anche se “l’oggi” è cambiato o sta cambiando.

Talvolta le contingenze e le situazioni personali sembrano allontanare due amici, ma penso che se c’è vero sentimento anche un silenzio può essere presenza, anche un non vedersi può essere un’esperienza dove coltivare il desiderio dell’incontro e della condivisione di altri momenti insieme che oggi mancano.

L’avanzare dell’età, degli impegni, delle singole scelte, ci porta a non avere gli stessi tempi e se può sembrare che ci siano delle preferenze, talvolta sono solo delle esigenze e delle necessità di servizio, di vita personale e non quella di fare una scala di chi più e chi meno. Ogni amico vero è una perla preziosa e un messaggio, una semplice parola, supplisce quelle condivisioni che nel passato erano di “combriccola” e oggi vengono a mancare.

Perché tutto questo parlare? Perché credo che talvolta alcune amicizie rischiamo di finire o di essere compromesse da malintesi o da intese divere sembrando che si scelga più uno che un altro.

Ci sono momenti della nostra vita complicati, dove un’apparente allontanamento non significa abbandono o preferenza, ma solo necessità, sperando che l’amico vero capisca. Talvolta non servono spiegazioni, anzi penso che non debbano esserci con l’amico perché lui/lei sa di essere nel cuore dell’altro sempre e comunque.

Queste certezze e questa consapevolezza ci deve aiutare a fermarci a riflettere sul come viviamo le nostre amicizie e quali amici veri abbiamo e come ci comportiamo.

Ovviamente visioni differenti ci sono su questo argomento, il mio pensiero è uno dei tanti che ho vuoto condividere, con la speranza che chi mi ritiene amico sappia che il mio cuore non cambia, possono cambiare solo le tempistiche, ma la stima e l’affetto ci sono e rimangono. Amci nel bisogno sempre e comunque, amici nel silenzio, amici nella lontananza, amici sapendo che basta una parola, un cenno per sapere che l’uno c’è per l’altro, pur vivendo vite differenti.

Non allontanarti e non allontanare un amico perché cambiano le modalità, una telefonata, un dono, un gesto semplice, può tenere vivo un rapporto perché è saldo nelle sue radici.

Ci saranno tempi e modi per recuperare quei momenti che desideriamo e se non dovessero accadere, cosa che capita nella mia esperienza per differenti motivi, trasferimenti, ecc… gli amici ci sono e rimango sempre nel cuore al di là del tempo che si può trascorrere insieme.

Se si ha l’impressione di essere messo da parte, di non essere cercato, talvolta basterebbe mettersi nei panni dell’altro, se amico, capisce altrimenti, può solo pensare di essere dimenticato.

La vera amicizia va al di là te tempo e dei momenti e  coltivarla significa non dimenticare. Non sempre è facile conciliare ogni situazione e talvolta il tempo che non è dato a un amico, che può sembrare pesante, bisognerebbe chiedersi solo il perché, senza pensare male, ma solo pensando che forse qualche situazione richiede maggiore attenzione e si sta compiendo un servizio, un lavoro, un gesto … di bene e di supporto e ci saranno tempi diversi e nuovi per non perdersi e recuperare magari il tempo sottratto.

Non perdere un amico perché ti senti escluso, non dimenticare o litigare con una persona a cui tieni, perché non ti senti cercato, cerca e fatti presente e lasciamo al Signore di riempiere il cuore della mancanza, in attesa di un incontro. Oggi capita a lui, domani potrebbe essere il tuo momento di bisogno o di allontanamento. 

Amore e amicizia vanno di pari passi, si ama sempre e si è amici sempre quando i sentimenti sono autentici, altrimenti erano maschere di apparenza. La vera amicizia non tramonta mai, se finisce non era mai iniziata.

“Un esempio di vera amicizia nella Bibbia è quello tra Davide e il figlio di Saul, Gionathan, il quale, nonostante suo padre perseguitasse Davide e cercasse di ucciderlo, rimase accanto al suo amico. Troverete quella storia in 1 Samuele dal capitolo 18 fino al capitolo 20. Alcuni passaggi pertinenti sono 1 Samuele 18:1-4; 19: 4-7; 20:11-17, 41-42.”. (cfr. gotquestions)

Impariamo dal Signore Gesù che è rimasto accanto ai suoi discepoli, li ha amati e per tutti noi è morto in Croce e noi non sempre siamo veri amici nei suoi confronti. Chi ama, chi è amico c’è e rimane sempre.

Non vivere dando tante spiegazioni; i tuoi amici non ne hanno bisogno, i tuoi nemici non ci credono e gli stupidi non le capiscono. (N. Brunettini)

@unavoce

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