Giuste o sbagliate?

 

Quando iniziare o finire una relazioni e premetto subito che “non dipende da come questa ci fa stare, ossia dalle nostre emozioni”. Il fatto che stai bene con una persona in una determinata situazione, che ti piace quella persona o quel posto non è la misura per capire, es. potrai voler costruire la casa in un determinato posto perché ti piace, stai bene, ma poi il tecnico dice che non è un luogo solido e adatto alla costruzione, capisci dunque che non dipende dalle nostre sensazioni od emozioni.

“Quindi dove costruire una cosa dove è bello o dove è solido? Con le relazioni vale la stessa cosa. Puoi costruire le relazioni sulla base dell’emozione positiva che provi, ignorando però che quello che provi no ti dice che la relazione sia sana e positiva, ma solo che ti piace, ma c’è una cosa che fa la differenza, noi di solito iniziamo una relazione se proviamo emozioni positive e le chiudiamo se proviamo emozioni negative, di fatto sono le emozioni che determinano le nostre relazioni e se le emozioni dipendessero da te avrebbe senso, ma sappiamo che quello che tu provi non dipende mai dagli altri. Il nodo della questione è capire che quel che provi per me non dipende da me, ma da te. Da quello che tu pensi di me, dal senso che tu mi attribuisci nella vita. Dipende da come tu mi pensi, dal ruolo che tu mi dai nella tua esistenza. Non sono io a farti emozionare, sei tu ed emozionarti con me. E questo vale con tutte le persone, senza eccezioni, che incontri. Con tutte quelle con cui crei una relazione, per questo l’emozione non ti dice se quella relazione è sana, ti dice se ti piace o non piace e basta. L’emozione potrebbe dirti se è sana solo se tu ti liberi da ogni paura e stessi bene. Sempre bene. Quando sei sempre felice e quel che accade non ha più il potere di turbarti, allora le tue emozioni possono diventare preziose nel farti capire la strada da seguire. Le emozioni sono utili solo se sono consapevoli, altrimenti ti fanno fare enormi errori. Solo quando non ho bisogno di te per star bene che posso amarti. Solo se stai bene a prescindere dagli altri che crei relazioni sane e impari a riconoscere quelle che invece sono potenzialmente dannose e vanno limitate o chiuse”. (cfr. dalla Newsletter di G. Papasidero

Ora, potremmo chiederci che senso ha creare relazioni se sto bene anche da solo? Sono felice senza di te, perché allora stare insieme? Se le persone non mi servono non sono utili al mio benessere a che servono?

Il rischio è di usare gli altri per i nostri interessi, per convenienza, se sto con te perché con te sto bene significa che ti uso per stare bene, quindi ho paura di stare da solo, di non amare, allora sto con te perché mi dai sicurezza e questo significa usare le persone e non crescere. 

L’intento, oggi nello scrivervi e proporvi questa riflessione è per crescere nella felicità e nei rapporti non come persone egoiste, ma come persone libere, che stanno con gli altri, non per necessità, ma per piacere di condividere. Quindi potrai amare veramente quando sarai felice con te stesso. Quindi non posso amare solo per ricevere, sarebbe amore solo per interesse, ma io qui voglio aiutarti a cambiare prospettiva a rivoluzionare la visione.

Amo perché amare è il respiro della mia vita, il mio modo di essere, capite che entriamo in una logica completamente differente, il “se mi ami ti amo se non mi ami di lascio”, non ha senso, io ti amo comunque perché amare è il fondamento del mio essere. L’amore viene prima della relazione, solo così sei disposto a camminare e superare ogni difficoltà e ad essere felice, facendo così smetterai di usare le persone e inizierai ad amarle veramente.

Un insegnamento vecchio come il mondo e sicuramente che ha più di duemila anni, da quando Gesù ci ha dimostrato con la Sua venuta in mezzo a noi che amare senza interesse è lo scopo vero della vita e della felicità della vita. Senza condizionamenti, senza usare le persone, ma trovando il bene interiormente, attraverso una libertà che ci rende non schiavi di questo o di quello, ma liberi e veri.

Valore, capite, che non è solo cristiano o religioso, ma umano e di vita. Se per essere felice devo dipendere da qualcuno non sarò mai felice e se sono felice e non ho bisogno di nessuno non sarò mai felice perché non potrai amare, invece dobbiamo amare e de essere amati, questo è il cammino della vita felice.

Potremmo discutere o ragionare sull’amore, ma ora stiamo cercando di capire come crescere nelle relazioni e se quelle che abbiamo sono vere, belle o limitanti e/o ci vincolano.

Fai questo sforzo di guardare con il cuore e con gli occhi e non farti guidare dalle emozioni e dall’egoismo naturale che abbiamo dentro e ti accorgerai che il tuo cuore amerà davvero e sari veramente felice e libero 

@unavoce

 

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