Un libro per recuperare positività
“Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare, trova un minuto per ridere”. (Madre Teresa di Calcutta)
“…anche se non è facile, se vuoi ottenere qualcosa devi darti da fare, se vuoi realizzare un sogno, se vuoi raggiungere un obiettivo di qualsiasi tipo, se vuoi godertela devi darti da fare”. (B. Vio)
Anche a voi sarà capitalo di essere di corsa e di non trovare una determinata cosa di cui avete bisogno e più la cercate e più non la trovate. Io sono una persona ordinata, ma capita a tutti di non trovare qualche cosa e la reazione è agitarsi e non sapere cosa fare. Capita a tutti di non sapere cosa fare e allora come muoversi?
La prima cosa è fare ordine. Una stanza ordinata ci permette di trovare le cose e dare la giusta priorità. Importante che ognuno di noi riordini la propria stanza e ora non parlo di quella fisica, ma di quella psicologia, spirituale. Mettere ordine nella nostra vita per dare le priorità giuste, per vivere in modo corretto seguendo si!, i propri ideali, ma anche per vivere la vita che ci siamo scelti in modo ordinato, corretto, semplice e costruttivo. Fare ordine è il primo passo per vivere felci.
Rivedere le nostre priorità, le scelte fatte, gli atteggiamenti che abbiamo assunto, le idee che ci siamo fatti, mettere ordine, mettendo nella stanza tutti quegli elementi che ci servono per vivere e vivere secondo il progetto di Dio e la strada di vita che ci siamo scelti. Mettere ordine nel cuore e negli affetti, mettere ordine nei rapporti interpersonali e nelle relazioni, mettere ordine negli impegni dando il giusto valore alle cose, mettere ordine nelle varie attività per non perdere nulla della nostra esistenza, mettere ordine nel cuore e nello spirito per vivere la vita che desideriamo alla luce delle nostre idee e della nostra fede.
Un ordine che può variare nulla è fisso e immutabile, ma un ordine serio, creativo, intelligente, efficace che ci permette di rispettare e di essere rispettati, di libertà e di comprensione, di impegno e aiuto.
Nulla è impossibile, tutti ce la possiamo fare e se da solo sei in difficoltà, non sai che strada prendere, allora fatti aiutare, ma valuta e cerca di capire con la tua testa, riordina la scala di valori della tua vita e se sembra impossibile, una cosa ricorda, che allora si può fare.
Ti consiglio una lettura di Bebe Vio: “Se sembra impossibile allora si può fare”.
“A undici anni Bebe Vio viene colpita da una meningite fulminante che la costringe a una vita senza gambe e senza braccia. Ma Bebe ha una forza e una positività non comuni e decide di non uscire sconfitta da questa esperienza, di continuare a lottare per il suo sogno e di non privarsi della gioia di vivere. Bebe ci regala il segreto del suo sorriso e della sua grinta, dicendoci di non arrenderci, perché tutti noi possiamo farcela”. (cfr. leggereacolori)
“E’ una lettura che può ispirare e confortare persone di tutte le età, dai giovanissimi, che possono rispecchiarsi nella sensibilità e nel linguaggio fresco di una ventenne, agli adulti che si trovano a compattare le battaglie quotidiane, magari impercettibili agli altri ma ugualmente gravose e impegnative” (cfr. amazon)
L’esperienza di questa ragazza ci aprirà la mente e il cuore a vivere una vita differente da quella che ci siamo costruiti e che ora non ritroviamo, non capiamo, il suo sguardo e il suo sorriso ci aprono a quella speranza di cui ci parla il Vangelo, di quella pace interiore e serenità che è la vita dell’uomo se sa ascoltare il suo cuore, se sa camminare nella strada indicata, se sa leggere con gli occhi della fede e del cuore gli avvenimenti della vita con una libertà, un’apertura, una condivisione che già il Cristo ci ha indicato, un saper amare e accogliere, un saper donarsi e impegnarsi, un saper camminare insieme che ci darà la forza di essere veri, autentici e felici.
“La pace inizia con un sorriso”, diceva Madre Teresa di Calcutta, possa essere anche la nostra esperienza, Gesù con uno sguardo sapeva amare, dare fiducia e speranza, lasciamo guardare da Lui, guardiamo come Lui, noi e chi ci circonda e saremo veramente felci. Il vangelo di Luca che ti riporto aiuti la tua preghiera per iniziare a riordinare la tua stanza.
Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi». Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni. (Mc 10, 17-22)
Altro Vangelo a cui ti rimando è la chiamata di Matteo, (Mt 9, 9-13), le parole di commento che ti riporto, del Papa ci indirizzano nella riflessione. “Lasciamoci guardare da Gesù, il suo sguardo cambia la vita, Gesù guarda negli occhi Matteo, un esattore delle imposte, un pubblico peccatore. Il denaro è la sua vita, il suo idolo. Ma ora sente “nel suo cuore lo sguardo di Gesù che lo guardava”: “E quello sguardo lo ha coinvolto totalmente, gli ha cambiato la vita. Noi diciamo: lo ha convertito. Gli ha cambiato la vita. ‘Appena sentito nel suo cuore quello sguardo, egli si alzò e lo seguì’. E questo è vero: lo sguardo di Gesù ci alza sempre. Uno sguardo che ci porta su, mai ti lascia lì, eh?, mai. Mai ti abbassa, mai ti umilia. Ti invita ad alzarti. Uno sguardo che ti porta a crescere, ad andare avanti, che ti incoraggia, perché ti vuole bene. Ti fa sentire che Lui ti vuole bene. E questo dà quel coraggio per seguirlo: ‘Ed egli si alzò e Lo seguì’”. (cfr. Papa Francesco, omelia 21.9.13)
Lasciamoci guardare da Gesù, guardiamoci dentro il nostro cuore, ascoltiamo il mondo con il cuore e non solo con le orecchie e riordiniamo la nostra stanza, riprenderai a sorridere e ad essere veramente felici.
@unavoce
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