La FOTO, il motivo della scelta:
Kuwait: Militari Italiani in collaborazione con altri paesi
Uno scatto semplice, ordinario che ci parla di condivisione, di collaborazione per assicurare la pace e difenderla, educare e organizzare aiuti a popoli in difficoltà perché tutti possano vivere una vita dignitosa nel rispetto delle proprie tradizioni, culture e religioni.
FOTO: (cfr. Ministero Difesa)
Militari e libertà
“PENSIERI CON LE STELLETTE”
sul Vangelo della Domenica
XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Lc 12,13-21
“Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
“A volte pensiamo che nel Vangelo Gesù viene tirato in ballo solo davanti a malattie, prove, esperienze di male, ma il passo del Vangelo di oggi ci dice che c’è qualcuno che cerca di tirarLo in ballo anche per questioni che non sono proprio essenziali: “Uno della folla gli disse: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell’abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni»”. Le cose non fanno parte della materia essenziale dell’uomo, e quando un uomo fa dipendere la sua vita dalle cose, molto spesso fa una brutta fine. Ecco perché Gesù racconta una parabola in cui il protagonista non è un uomo cattivo, ma un uomo ripiegato su se stesso. Lavora, accumula, allarga i suoi depositi ma sembra completamente ignorare l’esistenza degli altri. I suoi ragionamenti sono solo fra sé e sé, e fra sé e le sue cose: “Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà?”. Infondo Gesù ci aveva già raccomandato di non accumulare tesori sulla terra, ma nel cielo e ci aveva già anche detto che là dove reputiamo sia il nostro tesoro, sta di casa il nostro cuore. Un bene, anche se nostro rimane sempre un dono del Padre e per questo ha senso solo nella condivisione e non nel semplice possesso. Ma Gesù non sta suggerendo una politica ma bensì un atteggiamento del cuore che ognuno dovrebbe avere. Infatti la condivisione se non nasce dalla libertà può generare violenza, ma se nasce dalla libertà produce solidarietà e rende migliore la vita di tutti”. (cfr. d.L.M.Epicoco)
Condividere è la parola chiave di questo vangelo e condividere non solo cose materiali ma la vita, il bene, la solidarietà, l’amore questi sono i nostri militari con la loro vocazione alla Pace attenti a condividere non solo cose materiali ma per far ritrovare quella serenità della vita, aspetto fondamentale per viverla con dignità nell’amore e nel rispetto degli uomini e di Dio.
31.7.22-XVIIITO@unacvoce