Una lettera per indirizzare il cammino
La Chiesa è un insieme di persone con carismi e vocazioni differenti, una comunità eterogenea che ha però al centro Cristo e il raggiungimento della perfezione della vita alla luce del Vangelo. Ora, per vivere questa dimensione c’è la realtà della comunità. Cristo ha scelto dodici uomini per guidare il popolo santo e queste premesse ci mettono nella dinamica di come vivere allora la vita della Chiesa dal respiro universale attraverso le realtà locali, le Chiese locali, sino ai piccoli o grandi gruppi parrocchiali o di movimenti religiosi.
Con questo spirito anche la nostra comunità di cristiani in divisa segue le indicazioni della Chiesa Ordinariato Militare inserito nel cammino della Chiesa Italiana e universale.
Con questo spirito, pertanto, ogni anno (vedi archivio) ci diamo degli obiettivi da seguire per meglio animare questo cammino e poter crescere nella vita dello Spirito non fine a se stessa ma per alimentare la vita senza dimenticare nessun aspetto.
Ora, in questo tempo di vacanza che “è per scelta un non-tempo durante il quale ci allontaniamo fisicamente e mentalmente dalle occupazioni ordinarie. Ci allontaniamo, ci fermiamo. A fare cosa? Le vacanze sono giorni in cui interrompiamo il lavoro, si abbandonano i riti quotidiani, si parte dal luogo abituale per dimorare in un luogo diverso, più o meno lontano, un luogo “altro”, al mare, in montagna, in collina, visitando città. Fermarsi, contemplare, verificarsi davanti a Dio: rimanere davanti a Lui, stare di fronte all’amore di Dio senza paura”. (cfr. G. Taddei)
Pertanto “ci allontaniamo e ci fermiamo” con l’impegno a costruire questa nostra comunità cristiana con le stellette, non perfetta ma che è costantemente alla ricerca di Cristo nella vita e per la vita. Una comunità che cerca ogni giorno di interrogarsi e di impegnarsi a costruire quel cuore che fa vedere oltre lo sguardo umano, trasformando il pensiero in azione e l’azione in preghiera e insieme, preghiera e azione, cambiare la vita.
Una mia povera e semplice lettera accompagna di anno in anno questo desiderio di costruire la comunità e quest’anno ci vede orientati verso il tema della famiglia pertanto il titolo della lettera: “Servire nell’ amore, per amore” ha questo orientamento, dando una mano alla nostra mente e al nostro cuore attraverso sempre e di più lo studio e la preghiera.
Un tema semplice ma molto attuale guardando attraverso la lente d’ingrandimento della famiglia, una realtà così indispensabile e ricercata e nello stesso tempo difficile da vivere e da creare.
Non grandi iniziative ma fedeltà alle piccole cose per raggiungere l’obiettivo di camminare insieme per affrontare eventuali problematiche e aiutarle ad avere le idee chiare su questa dimensione della vita alla luce non solo delle voci umane ma a confronto con quella di Dio.
Una verifica, un analisi, un approfondimento per vivere e testimoniare, coinvolgere e preparare a questa vita insieme.
La linea guida sarà la vita liturgica che di giorno in giorno, di domenica in domenica ci accompagnerà attraverso la Parla di Dio che la Chiesa ci presenta e la Sacra Liturgia che trasforma le parole in riti e i riti in parole per costruire quella sacralità della vita che è bellezza e dignità, fratellanza e apertura, dialogo e accoglienza.
Quindi, dicevamo, tempo di relax da non confondere però con l’ozio, ma con il desiderio di crescere sempre nei rapporti interpersonali, affettivi, di amicizia, di comunità perché solo scoprendo la bellezza della vita, la positività delle cose che abbiamo, cercando di vedere il bello e il buono, impegnandoci a costruirlo ogni giorno, faremo la differenza nella nostra vita, nella vita della Chiesa, nel mondo.
Un cammino che vorremmo iniziare a ottobre con la visita alla comunità monastica di Camaldoli partecipando alla loro liturgia e condividendo la giornata attraverso lo sguardo di una vocazione particolare come quella monastica, che se non è necessariamente lo stile della parrocchia ne delle nostre giornate, ci può indicare però come dovrebbe essere l’impegno cristiano fatto di lavoro e preghiera, fatto di quotidianità che attraverso la nostra fede diventa ogni giorno straordinaria, efficace e ci offre gli occhi del cuore per scorgere in tutto e in tutti la voce e la presenza di Dio.
Ricordo che inizieremo il nostro cammino pastorale il prossimo 2 ottobre con la Celebrazione Eucaristica presso il Monastero di Camaldoli, per le info dettagliate, contattare il cappellano
@unavoce
Foto di Copertina: Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto” – 15° Stormo – Il Coro