La FOTO, il motivo della scelta: 

Afghanistan – Militare Italiano

 

Uno sguardo che può cambiare la vita, uno scatto che racconta il Vangelo di oggi che va al di là del giudizio o del pregiudizio, del giusto o dello sbagliato, ma che guarda il cuore e aiuta a cambiare, a rinascere, a ricominciare.

 

FOTO: (cfr. espresso.repubblica)

Militari: lo sguardo che cambia

 

“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

 

XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Lc 19, 1-10

 Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».

 

“C’è una storia nel a Vangelo di oggi che dovrebbe farci riflettere molto. E’ la storia di Zaccheo, illustre usuraio e mafioso di Gerico. Gesù entrando nella sua città compie un’azione che gli danneggia decisamente l’immagine e la fama: si ferma a pranzo da questo tale. Ora tutto quello che Gesù dirà non avrà più nessuna importanza perché ha perso la simpatia e la stima della gente di Gerico. Se ne accorge anche Zaccheo. Ed è lui che salva la situazione. Per ridare credibilità a Gesù decide davanti a tutti di cambiare vita, di restituire ciò che aveva rubato, e di condividere ciò che gli sarebbe rimasto. Stratagemma straordinario di Gesù per cambiare la vita delle persone: Zaccheo non avrebbe mai cambiato vita per amore di se stesso, persino lui aveva perso stima in sé. Ma per amore di qualcuno che ha perso la faccia per volergli bene sì. Dovremmo pensarci anche noi. Se non vogliamo essere migliori per noi stessi lo capisco, forse anche noi siamo giunti a una grande disistima di noi stessi. Ma se non vogliamo farlo per noi stessi facciamolo per chi ci vuole bene, perchè la nostra infelicità non riguarda solo noi ma anche la gente che c’è intorno a noi. Il volto di chi ci ama diventi la causa dei nostri cambiamenti”. (cfr. d.L.M. Epicoco

Lo sguardo di Gesù cambia la vita delle persone, lasciamoci guardare da Lui e come? Nelle persone che incontriamo. In quelle povere e in difficoltà c’è lo sguardo di Gesù che cambia la nostra vita. In questa immagine e in questo movimento c’è la vocazione dei nostri militari che nel volto di chi proteggono e difendono trovano lo sguardo di Cristo che cambia la vita e loro con il loro servizio la cambiano a quelli che incontrano. Un movimento che dona e riceve e che costruisce pace e serenità.

30.10.22XXXI-TO@unavoce