Foto di Copertina: XII Stazione “la morte in croce”, acquarello di Serena Amendola (2015), Chiesa – Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto” – 15° Stormo

Della Via Crucis

 

“Le piaghe di Gesù sono scandalo per la fede, ma sono anche la verifica della fede. Per questo nel corpo di Cristo risortole piaghe non scompaiono, rimangono, perché quelle piaghe sono il segno permanente dell’amore di Dio per noi, e sono indispensabili per credere in Dio.” (cfr. Omelia del Santo Padre in occasione della Canonizzazione dei Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, 27/04/2014)

 

Uno dei Pii esercizi di Quaresima è la Via Crucis, anche la nostra Parrocchia dei Militare, ogni venerdì di Quaresima vivrà in modo solenne e comunitario la Via Crucis presso la Chiesa, sita nel Villaggio Azzurro dell’Aeronautica e quest’anno ci faremo accompagnare dalle meditazioni dei Santi della Misericordia, un lavoro di Suor M. Nerina de Simone, da cui prendo e al quale vi rimando per integrità del testo. 

Vivremo questo momento davanti agli acquarelli conservati nella nostra piccola Chiesa – opera di Serena Amendola, moglie di uno dei nostri ufficiali dell’Aeronautica Militare e facente parte della nostra comunità – e lì ci raccoglieremo in preghiera.

Un’opera di pregio, voluta in occasione della ristrutturazione della Chiesa “Madonna di Loreto”. 

Semplici cartoncini, che raccolgono le quattordici stazioni in modo simbolico ma significativo, poste sulla parete sinistra della stessa, dove un rosso scuro fa da sfondo incorniciandole. Opera pensata per catechizzare anche attraverso le immagini ed aiutare la meditazione e il raccoglimento sui misteri della Via Crucis.

Quindici acquarelli, come vi accennavo, studio e opera di Serena Amendola, che raffigurano, attraverso simboli, linee e colori, i momenti della via della Croce di Cristo. Il rosso del Signore, l’Azzurro di Maria e l’incontro con le donne, i simboli più evidenti che richiamano le stazioni, fanno da guida nella lettura dell’opera: il dito puntato, le tre diverse cadute, le mani di Maria che accoglie il figlio, il sudario, le donne, la veste tolta, il martello, i chiodi, la croce sola, il cireneo, la tomba vuota … creano quel linguaggio simbolico e riportano la nostra mente a quei momenti dolorosi della vita di Cristo e aiutano il nostro cuore a formulare la preghiera per rimanere con Cristo su questa strada. La via Crucis nella sua disposizione in chiesa apre con un Cristo in croce di singolare fattura e composizione grafica per poi essere seguito dalle quattordici stazioni posizionate su vetri incorniciati.

Pertanto, con il primo venerdì di Quaresima, il prossimo 24 febbraio alle ore 17.30, ci raccoglieremo nella nostra Chiesa per riflettere sulla via dolorosa di Cristo e ripercorrere, attraverso i testi biblici, la meditazione prese dagli scritti dei santi della misericordia e la preghiera litanica, questo cammino. Un momento di raccoglimento e meditazione per stare con Cristo nelle ore che l’hanno condotto al calvario. Con devozione e aiutati dall’arte e non solo dalle letture scelte, entreremo in punta di piedi nel mistero della morte e della Risurrezione di Cristo, per lasciarci avvolgere dalla Sua vita, dall’esperienza di uomini e donne che hanno vissuto il vangelo in modo pieno e la Chiesa ce li presenta come modelli da seguire e dalla bellezza e la creatività dell’arte.

Non quindi una mostra, ma una esposizione devozionale capace di veicolare il messaggio della Passione di nostro Signore attraverso un’opera realizzata da un’artista locale e contemporaneo facente parte della nostra comunità di cristiani con le stellette che ci aiuta a camminare sempre con lo sguardo verso Cristo.

@unavoce