Per non fallire

 

“Chi sa pregare bene sa anche vivere bene” (Sant’Agostino)

“il demonio cerca il fallimento dell’uomo ma non può nulla se c’è la preghiera” (Papa Francesco)

Il male è presente nell’umanità da sempre e noi lo chiamiamo demonio. Non parliamo spesso di lui, anzi io non ne parlo quasi mai sostituendo il nome al male, al buoi ma credo che bisogna avere il coraggio di chiamare le cose con il loro nome e questo lo dico a me stesso. Il diavolo cerca di distruggere l’uomo, di assoggettarlo a se e dobbiamo sempre essere vigli, attenti e saper discernere le cose della vita perché, diceva la mia nonna che la strada dell’inferno è lastricata di buone opere e allora la preghiera in questo nostro vivere diventa fondamentale per rimanere sempre con Dio. Don Bosco diceva che il diavolo ha paura delle persone felci, credo che ognuno di noi debba imparare a vivere la vita spirituale in modo serio e non occasionale e non solo quado le cose vanno male o pensando che il Vangelo, la Chiesa siano fuori tempo e fuori moda, gli errori tutti li commettiamo piccoli e grandi ma rimanere con Cristo è un impegno a cui tutti dobbiamo attendere. Nessuno è sicuro senza la preghiera, nessuno è esente dalla tentazione e le tentazioni sono di mille colori e non solo quelle che pensiamo e che intuiamo che sono cose negative ma altre che sembrano vestite di bellezza, il diavolo diventa gentile e ci fa credere cose che non sono, volendo portare dalla sua parte l’uomo per distruggerlo.

“il demonio prova ad attaccare tutti, senza distinzioni, e cerca di colpire soprattutto coloro che hanno più responsabilità nella Chiesa o nella società. Anche Gesù subì le tentazioni da parte del diavolo e si pensi anche a quelle di Simon Pietro a cui Gesù disse: «Vattene via da me, Satana». Anche il papa quindi è attaccato dal maligno. Siamo uomini e lui prova sempre ad attaccarci. È doloroso, ma di fronte alla preghiera lui non ha nessuna speranza! E poi è vero, come disse san Paolo VI, che il diavolo può entrare anche nel tempio di Dio, per seminare zizzania e mettere gli uni contro gli altri: le divisioni e gli attacchi sono sempre opera del demonio. Lui cerca di insidiarsi sempre per corrompere il cuore e la mente dell’uomo. L’unica salvezza è seguire la via indicata da Cristo”. (cfr. Papa Francesco)

Non dobbiamo sottovalutare il male ne diventare dei fissati o fondamentalisti formali, ma bisogna imparare a leggere le cose della vita con intelligenza e con discernimento sapendo che i fondamentali della fede sono nella preghiera, alcuni demoni, dice Gesù, si scacciano solo con la preghiera.

Credo sia necessaria una vita sana, una vita libera, una vita capace di amore e di serenità e in questa vita mai abbassare la guardia, ma essere attenti perché il diavolo può entrare nella nostra vita in ogni modo anche quelli che crediamo cose belle e solitamente usa e approfitta dei nostri limiti, dei nostri difetti, attraverso quello in cui più crediamo, pertanto bisogna sempre essere attenti e non perdere la preghiera quotidiana. Unica vera arma condro il male e il diavolo è pregare incessantemente.

Uno spunto questo che ci viene offerto e sul quale dobbiamo soffermarci, riflettere e riprendere in mano il nostro cammino di amicizia con Cristo, nessuno è solo se teniamo Dio dentro il nostro cuore.

Pregate sempre, le formule ci aiutano, la liturgia della Chiesa ci guida, leggete, imparate le cose di Dio, sapere e conoscere sono la strada per vivere e amare la vita che ci è data e la vocazione che viviamo e sono l’antidoto contro il male che si annida dentro di noi. Un male che è nei rapporti interpersonali, nelle nostre famiglie, nelle nostre invidie e gelosie, nel vivere quotidiano. Ricordandoci che il Diavolo si veste di bello e di bene per distruggerci da dentro, rimanere con Cristo sarà l’unica arma che ci permetterà di combattere il male dentro di noi e intorno a noi per far brillare la vera luce, quella che riscalda il cuore e non quella che abbaglia gli occhi.

Pregate non come un’ossessione magica, ma come una necessità di rapporto di amicizia, di dialogo, di conforto, di capacità di stare soli con la nostra anima in ascolto della voce del Signore che ci parla con e nella nostra vita. Non un “oppio” dei popoli, ma un beneficio dell’anima.

@unavoce

 

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