al modo

 

Abbiamo celebrato nella VI domenica di Pasqua anche la ormai tradizionale festa della mamma, questa ricorrenza ci ho offerto una riflessione e una lettura della Parola di Dio in modo singolare. Con una semplice domanda provocatoria all’inizio della celebrazione: “cosa manca al mondo?”, ci ha portato con un po’ di enfasi a riflettere sul vangelo.

«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui». (Gv 14, 15-21)
 

Al mondo manca l’amore, l’amore vero quello gentile, che non grida, che usa gentilezze, che è imprevedibile, che appassiona, che dona quando non c’è motivo, che piange, che si commuove, che si stupisce. Al mondo manca la pace nel cuore, al mondo manca la gentilezza, la cortesia, l’eleganza. Noi cerchiamo verità, giustizia, libertà, diritti ma al mondo manca il canto del cuore, il canto dell’universo, al mondo manca la carità, quella senza interesse, quella che fa star bene, al mondo manca il sorriso, al mondo mancano gesti naturali, semplici, insignificanti all’apparenza, un fiore, uno sguardo, un sorriso, al mondo manca di ridere, al mondo manca di accorgersi dell’altro, al mondo manca l’altruismo, la condivisione, al mondo manca il rispetto, manca l’accoglienza.

Fai un gesto unico, sii attento, accorgiti, stupisci, fai senza chiedere, dona senza pretendere, ama senza aver risposta, non essere egoista né con le cose né con i sentimenti, non stupirti del male che ti circonda, cambialo e ricambialo con un sorriso, con la pazienza, con la carità. 

C’è un sacco di gente a cui voler bene e un sacco di gente che ne ha bisogno, impariamo a guardare, non essere distratto. Siamo fortunati abbiamo tanto da dare e noi l’abbiamo, guardati attorno. Un gesto gentile e inaspettato cambia il mondo. 

Al mondo manca la fedeltà alle cose, alle ide, alle persone, alle situazioni, la parola fedeltà credo dica solo una cosa: qualsiasi cosa accada io ci sono!

Al mondo manca il cuore di una mamma, quello che dona senza chiedere un grazie, quello che fa senza chiedere lo straordinario, quello che soccorre senza dover chiamare, che ti allunga la mano anche quando non c’è bisogno. Al mondo manca la tenerezza di gesti e parole, bellezza di idee e di cose, al mondo manca l’educazione d’imparare che solo insieme potremo vivere in pace.

Quanti errori facciamo, quante cadute, quante parole inutili, quante cattiverie escono dalla nostra bocca, nei nostri sguardi, oggi la parola Amore che Dio ci offre nel Vangelo ci assicura che Lui ci Ama anche se non ricambiamo, proprio come una mamma. Dio non abbandona nessuno e i comandamenti ci ricordano la strada non sono un ricatto da parte di Dio, ma devono essere per noi la comprensione che Dio ci ama comunque e sempre.

@unavoce