Il grande protagonista

 

“Lo Spirito santo è il protagonista della vita ecclesiale: il piano di salvezza per la famiglia umana si compie per la grazia dello Spirito” (Papa Francesco)

 

La Chiesa Universale sta celebrando il XVI Sinodo dei Vescovi, nel discorso di apertura della prima Congregazione generale dell’assise sulla sinodalità, (“ non tanto un evento o uno slogan, quanto uno stile e un modo di essere con cui la Chiesa vive la sua missione nel mondo”) (cfr. settimananews) il Papa ci ha parlato dello Spirito Santo. In unione con tutta la Chiesa seguiamo i lavori sui social e i siti ufficiali della Chiesa e nelle nostre comunità preghiamo e partecipiamo alle varie iniziative che le singole Chiese locali propongo per vivere uniti e in comunione questo evento della Chiesa che si pone in ascolto e si confronta sulle cose della vita e del mondo alla luce del Vangelo per rinnovarsi, per rimodularsi, per parlare con il linguaggio di oggi e annunciare nel modo più adatto l’amore di Dio, il Suo Vangelo e uniformarci sempre più al Suo disegno di salvezza.

Troppo spesso sottovalutiamo l’azione dello Spirito Santo, lo dimentichiamo, non lo preghiamo e nonostante nelle nostre preghiere sia pubbliche che personali e private lo nominiamo spesso, poi nel nostro vivere quotidiano lo dimentichiamo e non riusciamo a comprendere, nonostante sappiamo dal catechismo essere la terza persona della Trinità, ma questa dimensione trina ed una e la Sua opera, fatichiamo a crederci.

Il vangelo lo ascoltiamo molte volte solo con gli orecchi, la preghiera molte volte la facciamo solo con la bocca, la partecipazione alla vita della Chiesa a tempi alterni, sappiamo lamentarci e chiedere a Dio di tutto ma fatichiamo a fidarci di Lui, a vivere la vita come un disegno da realizzare e nel momento della decisione, della confusione del vivere, lo Spirito Santo dove è finito?

La vita di ognuno di noi, delle nostre comunità, della Chiesa stessa è opera dell’azione dello Spirito Santo che anima il cuore di ogni fedele che sia prete o laico ma poi sta a noi il compito di ascoltare, di ascoltare con il cuore, di confrontarci e di rimetterci in gioco affidando a Dio la vita e facendo tutto quello che è in nostro potere per viverla e viverla nel modo pensato dal Dio.

Questo Spirito Santo è lo sconosciuto anche per molti di noi Cristiani, ma è l’anima è il vento leggero è il cuore di ogni nostro agire di ogni nostra attività.

Preghiamo lo Spirito Santo che riscaldi il nostro cuore, che animi la nostra fede, che apra la nostra mente alla conoscenza delle cose di Dio, preghiamo lo Spirito Santo perché ci conforti, ci guidi e diriga i nostri pensieri e le nostre azioni.

Lo Spirito Santo è il Signore che amiamo, nel quale crediamo, che celebriamo e che invochiamo nel bene e nella difficoltà, preghiamolo con cuore grato, con cuore fiducioso, con cuore amorevole, lasciamoci abbracciare dal suo vento leggero, mettiamoci in ascolto e lasciamolo agire dentro di noi.

Davanti agli eventi del nostro vivere quotidiano quando siamo in difficoltà, quando non sappiamo cosa fare quando le cose sembrano non andare come vorremmo ascoltiamo il cuore ascoltiamo nella preghiera Dio che ci parla e il dono dello Spirito del Signore entrerà in noi per guidare i nostri passi.

Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto.
O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò ch’è sviato.
Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen.

Guidati dallo Spirito Santo anche noi, ognuno di noi non solo preghi per questo evento ecclesiale ma educhiamoci alla “Sinodalità” cioè a “camminare insieme come Popolo di Dio, ad ascoltare ogni singola persona per capire come Dio potrebbe parlare a tutti noi”. (cfr. movimentolaudatosi)

@unavoce

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