Lettera di Avvento

 

Come molti parroci, anche le comunità cristiane con le stellette che fanno capo alla nostra Chiesa “Madonna di Loreto” iniziano il cammino del Tempo di Avvento, accompagnati da una lettera: “Vegliare, alla riscoperta dell’immenso dono che è la S. Messa nel cammino verso il Natale” del Cappellano inviata a tutta la comunità per animare questo tempo.

“con l’Avvento iniziamo un nuovo anno liturgico che in questo programma pastorale per la nostra comunità vede al centro l’Eucarestia. Ci incammineremo con questo spirito di vigilanza che ci permette di essere nelle tenebre del mondo distratto senza lasciarci sorprendere dalle tenebre che racchiude. Commenta Origene: “Occorre sapere che la venuta di questa luce e del giorno va intesa in due modi: una venuta generale, per tutti; una venuta speciale, per ciascuno. Ci sarà luce e giorno generale per tutti quando sarà giunto il tempo del secolo futuro, al cui confronto la durata di questo mondo presente viene chiamata tenebre; e questo tempo si avvicina man mano che quotidianamente passano i giorni. La venuta di questo giorno si verifica però anche per ciascuno. E infatti, se Cristo si trova nel nostro cuore, egli produce per noi il giorno: se la scienza mette in fuga le nostre ignoranze e noi, allontanando le azioni indegne, seguiamo tutto ciò che è pio e onesto, allora siamo collocati nella luce e camminiamo onestamente come in pieno giorno” (cfr. Origene, Commento alla lettera ai Romani 9,32)

Con questo spirito e questo impegno di mettere sempre Cristo al centro del nostro cuore ci lasceremo guidare dalla Liturgia Eucaristica alla riscoperta del cuore della nostra vita di comunità.

“Dice il Concilio che la Messa è fonte e il culmine della vita cristiana. Fonte perché tutto parte da essa; culmine perché è il massimo della nostra comunione con il Signore. La Messa è convocazione, ascolto, partecipazione al sacrificio del Signore e mensa alla quale i fratelli vanno per essere uniti nell’amore del Signore per essere salvati e mandati a proclamare le meraviglie che il Signore ha fatto per il suo popolo santo. Anche noi siamo chiamati a rispondere a questo immenso dono che il Signore ci fa: essere dei suoi, partecipare alla sua gioia, essere guariti in ogni nostra ferita spirituale e peccato che ci toglie la pace. Il Signore ci vuole felici non angosciati o tormentati. Di una cosa però non possiamo fare a meno: della sana inquietudine che ci deve cogliere quando ci allontaniamo dal suo amore. Questo sì, chiediamolo. Essere lontani da Dio è la vera sventura. La Messa è la vita di Gesù donata per noi sulla croce ed egli ci ha comandato di farne memoria. Il rito si può sintetizzare in quattro parti principali: L’ascolto della Parola (il Signore ci parla), l ’offerta del sacrificio di Gesù (unito a quello della nostra vita), la consacrazione del pane e del vino che è presenza viva del Signore risorto (la debolezza e la fragilità che diventa forza vitale), la Comunione con lui (che diventa poi invio dei discepoli nel mondo per l ’annuncio della buona novella)”. (cfr. sacrafamiglia)

San Francesco nelle sue Ammonizioni ai frati così diceva: “Ecco ogni giorno egli si umilia, come quando dalla sede regale discese nel grembo della Vergine; ogni giorno egli stesso viene a noi in apparenza umile; ogni giorno discende dal seno del Padre sull’altare nelle mani del sacerdote. E come ai santi apostoli si mostrò nella vera carne, così anche ora si mostra a noi nel pane consacrato. E come essi con gli occhi del loro corpo vedevano soltanto la carne di lui, ma, contemplandolo con gli occhi dello spirito, credevano che egli era lo stesso Dio, così anche noi, vedendo pane e vino con gli occhi del corpo, dobbiamo vedere e credere fermamente che questo è il suo santissimo corpo e sangue vivo e vero. E in tale maniera il Signore è sempre presente con i suoi fedeli, come egli stesso dice: Ecco, io sono con voi” (cfr. S. Francesco – Ammonizioni – FF 144-145)

Quale modo migliore allora per prepararci ad accogliere e celebrare il Santo Natale del Signore se non accoglierlo ogni giorno nell’Eucarestia, nella Sua Parola e nel Suo Corpo. Questo il cammino di Avvento che ci prepariamo a vivere vigilando con lo sguardo alto con umiltà e devozione.

Questi gli appuntamenti: al Giovedì Adorazione Eucaristica, la S. Messa nella Novena di Natale con omelia, la catechesi on-line, le Confessioni. (Vedi programma)

@unavoce

 

Foto di Copertina: “Madonna dell’attesa” opera della ceramista Marigrazia Strafella, conservata nella Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto” – 15° Stormo