Natale in Parrocchia

“L’albero e il presepe sono due segni che continuano ad affascinare piccoli e grandi. L’albero, con le sue luci, ricorda Gesù che viene a rischiarare le nostre tenebre, la nostra esistenza spesso rinchiusa nell’ombra del peccato, della paura, del dolore. E ci suggerisce un’ulteriore riflessione: come gli alberi, così anche gli uomini hanno bisogno di radici, poiché solo chi è radicato in un buon terreno, rimane saldo, cresce, ‘matura’, resiste ai venti che lo scuotono e diventa un punto di riferimento per chi lo guarda. Ma senza radici nulla di ciò avviene: senza basi salde si rimane traballanti. È importante custodire le radici, nella vita come nella fede”. Il presepe, “che ci parla della nascita del Figlio di Dio fattosi uomo per essere vicino a ciascuno di noi nella sua genuina povertà ci aiuta a ritrovare la vera ricchezza del Natale e a purificarci da tanti aspetti che inquinano il paesaggio natalizio. Semplice e familiare, il presepe richiama un Natale diverso da quello consumistico e commerciale, è un’altra cosa; ricorda quanto ci fa bene custodire dei momenti di silenzio e di preghiera nelle nostre giornate, spesso travolte dalla frenesia” (Cfr. Papa Francesco

 

Come ogni anno l’avvicinarsi del Natale e della festa dell’Immacolata, come vuole la tradizione, nelle famiglie si preparano gli addobbi e questo anche nella nostra Parrocchia dei Militari sono stati allestiti l’Albero e il Presepe.

Un piccolo albero artificiale di rara bellezza il “Pino imperiale di Kaemingk” decorato solo con delle luci a richiamo che il Signore è la luce che entra nel mondo e una grande Stella cometa realizzata in ferro battuta dalle maestranze dell’Aeronautica Militare ricoperta di piccole luci, a completamento un pannello raffigurante il bozzetto della “Natività” di Stefania Lotti con una frase con l’intento di invitare a fermarsi per qualche istante a leggere e pregare: “Solo la tenerezza ci salverà dall’opera del Maligno ed è incontrando la misericordia di Dio soprattutto nel Sacramento della Riconciliazione che possiamo fare un’esperienza di verità e tenerezza, perché Dio non ci condanna, ma ci accoglie, ci abbraccia, ci sostiene e ci perdona”. (cfr. Lettera Apostolica di Papa Francesco, “Patris Corde” in occasione del 150° anniversario della dichiarazione di san Giuseppe quale patrono della chiesa universale)

Nell’area sacra esterna, è posizionato in pianta stabile una “Natività” in ferro battuto del mastro fabbro Oscar Guerrini, un dipendente del Ministero della Difesa che opera preso il 15° Stormo che accoglie il passante e quest’anno arricchite da un nuovo impianto luci che da risalto all’opera e a tutta l’area sacra annessa creando quel clima di raccoglimento abituale e di festa e di preghiera per questo tempo natalizio. 

In Chiesa il “Presepe artistico” realizzazione dell’artigianato napoletano e che ogni anno si arricchisce di nuovi personaggi, statue in terra cotta dipinte a mano con abiti in stoffa raffigurano i personaggi della tradizione il pastore, la vecchia con le masserizie … il pifferaio, le pecore e i re magi con il loro cammello … che attorno a un arco diroccato, realizzato in carta pesta e decorato con pazienza da un giovane mastro presepaio della Diocesi di Ravenna, incornicia la Natività una Madonna dalla foggia singolare è distesa con il bambino adagiato accanto mentre lo guarda, la prima adorazione, tutti sono rivolti verso la scena della natività, il tutto realizzato ai piedi dell’altare, che fa da sfondo e da ambiente circostante portandoci immediatamente al dono di se nell’Eucarestia, infine un’antica statua in gesso di Gesù Bambino posto sul libro dei Vangeli a richiamo che “il Verbo si è fatto Carne”. Pochi e semplici segni che ci raccontano il mistero della natività aiutandoci visivamente a fermare lo sguardo per dare spazio ad accoglier il Signore nella nostra vita.

Il prossimo 8 dicembre, quindi nella cornice della Festa dell’Immacolata Concezione, inaugureremo questi segni benedicendoli e illuminandoli.

La gioiosa circostanza poi ci offrirà l’opportunità per ringraziare tutti per la conclusione dei lavori di manutenzione straordinaria della nostra Chiesa e conclusisi con la messa in posa delle rinnovate vetrate policrome, un’opera di stampa su vetro opera di una ditta locale del precedente studio opera invece artigianale di Alessandra De Benedictis, che per il loro valore affettivo oltre che artistico saranno riposte e conservate nel piccolo museo della nostra Chiesa.

L’invito, con questo semplice resoconto, è che ognuno, nella propria casa, nel proprio ambiente di lavoro, crei questo momento “famigliare” e di amicizia preparando l’albero e il presepe o altre decorazioni per celebrare il Santo Natale in un clima di festa, una festa che deve ricordarci l’impegno ad amare con il cuore libero e disinteressato e nella pace, una pace che va costruita giorno per giorno prima in casa nostra e vissuta tra le persone. Questi i sentimenti e i propositi che affidiamo al Signore attraverso il servizio come militari e cristiani con un pensiero verso quei popoli e nazioni, gruppi o singoli che anche in questo Santo Natale vivono e vivranno l’orrore della guerra, dell’odio, della solitudine e della miseria. Che la luce del Natale di Gesù rischiari il buio che ancora alberga nei nostri cuori.

@unavoce

 

Foto di Copertina: Allestimento Natale 2022 Chiesa Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto” – 15°Stormo