Liturgia della Parola

II Tempo Ordinario

E’ lo sguardo di Gesù che trasforma

II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

“fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!»”. (Gv. 1,35)

Lasciamoci affrancare nella fede, in questo piccolo “francobollo di spirituale”, con le parole del Gruppo Giovani e Missione dei Comboniani:Uno sguardo che trasforma: Mutare il nome a una persona significa prenderne possesso totale, dare un cammino nuovo ad una vita. Con uno sguardo Gesù penetra nel cuore di Pietro e lo trasforma in uomo nuovo, al servizio dei fratelli. Chi si mette in ricerca è disposto a lasciarsi ‘mutare’. E’ lo sguardo di Gesù che trasforma: trasforma Simone in Pietro, trasforma un pescatore di pesci in un pescatore di uomini. Pietro è un pescatore ignorante, nessuno scommetterebbe una lira su di lui, ma invece Gesù vede in lui una roccia, nientemeno che la roccia della Chiesa. Che cambiamento! E’ un potere umano: anche noi, potenzialmente, abbiamo questo potere: di “fissare lo sguardo”, e di trasmettere amore ed energia attraverso il nostro sguardo.  Lo sguardo che dà vita: Lo sguardo che dà vita è lo sguardo dell’amico che ti dice: “Sono contento che tu ci sei. Sono contento che tu esista! Ringrazio il Signore per il dono della tua vita!”. Prego perché ogni uomo e ogni donna – anche la più disprezzata – possano essere raggiunti da questo sguardo. Dipende anche da noi! Domande: Ho incontrato davvero Gesù nella mia vita? Quando? Grazie a quali esperienze? Mi sono lasciato/a trasformare da questo incontro? Dio mi invita a dare un colpo di scintilla alla mia vita: cosa vuole dire per me, in questo momento? Qual è la priorità della mia vita? Che cosa sto cercando davvero in questo momento della mia vita? So fissare lo sguardo? Vedere i segni del passaggio di Gesù?” (cfr. giovaniemissione)