Anno della Preghiera

 

Con l’anno della preghiera iniziato con la III Domenica del Tempo Ordinario, Domenica della Parola, abbiamo iniziato l’anno in preparazione al Giubileo Ordinario del 2025, in questo tempo dove il Papa ci sollecita alla preghiera, (un sussidio :“Insegnaci a pregare” preparato dal Dicastero per l’Evangelizzazione in occasione dell’Anno della Preghiera. Disponibile sul portale del Dicastero al momento in lingua italiana) a una maggiore preghiera vorrei farvi riscoprire o scoprire la preghiera della Liturgia delle Ore, che consiste nel canto di salmi, cantici e inni, con l’aggiunta di preghiere e letture dalla sacra Scrittura.

“nel nostro tempo si fa sentire sempre più forte il bisogno di una vera spiritualità, capace di rispondere ai grandi interrogativi che ogni giorno si affacciano nella nostra vita, provocati anche da uno scenario mondiale non certo sereno. La crisi ecologica-economica-sociale aggravata dalla recente pandemia; le guerre, specialmente quella in Ucraina, che seminano morte, distruzione e povertà; la cultura dell’indifferenza e dello scarto tende a soffocare le aspirazioni di pace e di solidarietà e a emarginare Dio dalla vita personale e sociale… Questi fenomeni concorrono a generare un clima pesante, che impedisce a tanta gente di vivere con gioia e serenità. Abbiamo bisogno, pertanto, che la nostra preghiera salga con maggior insistenza verso il Padre, perché ascolti la voce di quanti si rivolgono a Lui nella fiducia di essere esauditi”. (cfr. VaticanNews)

Molti altri modi ci sono per pregare e mille sussidi potete trovare non da ultimo proposto dal dicastero per l’Evangelizzazione, primo volume di una collana di piccoli testi che saranno pubblicati nell’Anno della Preghiera: “Pregare oggi. Una sfida da vincere”, edito dalla LEV a firma del cardinale Angelo Comastri, con questo spirito vorrei iniziare nel proporre alla mia comunità l’esperienza della Liturgia delle Ore, la preghiera ufficiale della Chiesa così come la definisce il Concilio Vaticano II con la Costituzione Apostolica “Laudis Canticum” e nei “principi e norme” che la regolano, una preghiera che ancora a fatica nelle nostre comunità si riesce a fare ma che è il momento di conoscere e praticare.

“La Costituzione “Sacrosanctum Concilium”, promulgata nel 1963, in maniera molto ampia affronta la questione della riforma liturgica. Un posto di rilievo nella riflessione viene data alla celebrazione eucaristica. Anche l’ufficiatura sacra è presa decisamente in esame; si concretizzano grandi e rilevanti mutamenti. Innanzitutto viene abbandonato il termine riduttivo di “Breviario” (= Ufficiatura abbreviata) per assumere il nome di Liturgia delle Ore; è un termine più appropriato e più capace di affermare con chiarezza l’importanza di questo momento liturgico. Due sono stati gli snodi più rilevanti che vengono riformati: la declericalizzazione che permetteva di recuperare la migliore tradizione della Chiesa antica. Infatti, l’ufficio divino non venne più pensato come una preghiera esclusiva per il clero e per i monaci, ma come la preghiera di tutti i battezzati, la preghiera della Chiesa. A partire da questo, la nuova ufficiatura voluta dalla riforma conciliare ritrovò come suoi pilastri le due preghiere delle Lodi e dei Vesperi, all’inizio e al termine della giornata; tutto questo in coerenza con l’impostazione tipica dell’antica ufficiatura “cattedrale”. Il secondo punto qualificante fu la nuova distribuzione del salterio.  Quando fu istituito il “Breviario”, tutti i 150 salmi venivano recitati nell’arco della settimana; l’impegno che richiedeva questa scelta non era indifferente; derivava dall’influsso dell’impostazione monastica. Con la riforma del Concilio Vaticano II, tutto il salterio viene recitato nell’arco delle quattro settimane. Tutta questa riforma è stata poi rimandata alle Chiese locali. Il grande problema che resta è la riappropriazione della “Liturgia delle Ore” da parte di tutto il popolo di Dio”. (cfr. comunitàpastoralemami)

Così in questa dinamica vorrei che imparassimo a pregare con i salmi nella struttura della Liturgia del tempo chiama Liturgia delle Ore, pertanto il primo Giovedì del Mese celebreremo i Vespri e ogni mattina per chi lo desidera alle ore 7.00 la liturgia delle Lodi a cui seguirà la S. Messa.

Per chi lo desidera in parrocchia troverà i libri oppure potrà scaricare l’App della CEI per recitare la liturgia delle ore in casa.

Due momenti comunitari e la possibilità di iniziare le giornate ognuno di noi con la Liturgia delle Ore che potete leggere sul libro che vi consegnerò (passa in parrocchia) o sull’App del vostro telefono.

In Parrocchia e insieme impareremo a celebrarla e pregarla uniti a tutta la Chiesa. Una partica antica riservata ai Monaci e poi ai Sacerdoti e Religiosi e oggi proposta a tutto il Popolo che a mattino pomeriggio e sera si ferma a pregare con l’aggiunta dell’ufficio di lettura e la compieta, una meditazione inziale e una preghiera prima di terminare la giornata, quindi il tempo viene santificato e alternato tra la vita il lavoro e gli impegni di ognuno di noi con la lode a Dio diventando così la partecipazione sacramentale alla preghiera personale di Cristo Gesù.

@unavoce

Foto di Copertina: Vetrate della Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto”, particolare