Giornata internazionale della donna

 

Una voce! Il mio diletto! Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline. Somiglia il mio diletto a un capriolo o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro il nostro muro; guarda dalla finestra, spia attraverso le inferriate. Ora parla il mio diletto e mi dice: «Alzati, amica mia, mia tutta bella, e vieni! O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è leggiadro». Il mio diletto è per me e io per lui. Egli mi dice: “Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio; perché forte come la morte è l’amore, tenace come gli inferi è la gelosia: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma del Signore! Le grandi acque non possono spegnere l’amore nè i fiumi travolgerlo”. (Ct 2,8-16; 8,6-7)

 

La diversità non deve penalizzare ma completare se questo vale nelle idee lo vale anche maggiormente nella natura maschio e femmina li creò e ora la di là di polemiche o sottolineature di genere qui oggi il pensiero va alla ricchezza della varietà della vita umana che nel sua grandezza ci completa a vicenda e nel rispetto sappiamo vivere e muoverci ognuno secondo le doti personali. Se la natura ha dato alla donna la grandezza di essere tempio della vita e l’uomo strumento di formazione questo non toglie la capacità di vivere con rispetto nelle singole caratteristiche umane e il fare tutti le stese cose poca serve alla vita felice. Non si tratta tanto di appiattire ma di arricchirci gli uni gli altri dalla complementarietà delle caratteristiche naturali e fisiche unite a quelle intellettuali.

La dignità e i diritti sono di tutti e per tutti e fare tutti le stesse cose non da maggior rilievo se non quello semmai di scontrarci rivendicando ruoli o compiti, ma questo non toglie che alcuni sono degli uni o degli altri senza nulla togliere alla dignità.

Celebrare la donna in un giorno che non deve essere di festa ma semmai di memoria per donne che per i loro diritti muoiono, oggi che le ricordiamo ci devono rammentare la serietà della vita e del rispetto di essa nella differenza che nasce dalla natura, dalle singole capacità e passioni che ognuno ha il diritto di seguire e poter vivere. Le singole specifiche di ogni essere umano non devono dividerci per diventare tutti uguali ma la distinzione naturale deve solo arricchirci e completarci per vivere una vita felice.

Alcuni atteggiamenti e doti tipiche anche se non esclusive ci devono portare a riornare a quell’eleganza, gentilezza e amorevolezza tra di noi. Se la donne ci ricordano questo patrimonio allora possiamo scambiare altre caratteristiche per un equilibrio necessario della vita iunsieme.

Diritti e doveri per tutti, nessuna situazione preclusa nel lavoro e nella vita, nella società e nel mondo ma questo non toglie alcune caratteristiche naturali che vanno conservate per non snaturare la propria vita scimmiottando quella di altri o altre. Non si tratta di fare tutti le stesse cose se pur possibile ma tutte le cose possono essere vissute da tutti con medesima capacità e intelligenza, doni che sono di tutti e per tutti.

Celebrare allora la donna che per secoli è stata penalizzata vuol dire rispetto a loro e impegno per tutti a vivere nella dignità reciproca fatta di eleganza, gentilezza e capacità di vivere rispettando ognuno le proprie doti e qualità.

La fanciulla di Nazareth ci è di esempio come donna, madre, figlia, sorella, amica capace di gestire e di educare, donna umile e silenziosa e nello stesso tempo decisa e coraggiosa, questo è l’esempio per la donna di oggi e per ogni persona e noi come dei giovani Giuseppe saperci comportare accanto a loro non sopra non sotto ma accanto per condividere il cammino nel rispetto reciproco. Le parole dalla Bibbia nel Libro dei Cantico dei Cantici, un poema all’amore e alla gentilezza che ho citato in apertura, diventino lo stile del vivere nel rispetto reciproco.

                    Ora ti lascio a questa visita ideale: MARIA Un tour tra la bellezza dell’arte

@unavoce

 

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