Cronotassi Cappellani

 

“Quando parliamo del Sacerdozio e ne diamo testimonianza, dobbiamo farlo con grande umiltà, consapevoli che Dio ‘ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la sua grazia’. Contemporaneamente ci rendiamo conto che le parole umane non sono in grado di reggere il peso del mistero che il sacerdozio porta in sé”. Questi sentimenti del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II hanno ispirato questo documento del primo Sinodo che la Chiesa Ordinariato Militare ha celebrato per chiarire e verificare in special modo l’identità dei suoi cappellani militari. Sente ora l’urgenza di dover corrispondere fedelmente a quella vocazione e missione particolare che la Chiesa universale le ha affidato attraverso il servizio insostituibile dei suoi sacerdoti” (cfr. Primo Sinodo Ordinariato Militare)

La storia di una comunità è legata inscindibilmente anche dalla storia dei suoi sacerdoti e se questo vale nelle Parrocchie territoriali lo è anche per la nostra realtà militare dove la Chiesa Ordinariato Militare che guida e dirige l’attività dell’Assistenza Spirituale alle Forze Armate assegna ad ogni reparto un Cappellano che oltre ad assicurare la presenza per assolvere al compito per tutti è anche parroco per i cristiani cattolici. Così in ogni realtà c’è una chiesa e un sacerdote che viene chiamato appunto Cappellano Militare che negli anni si susseguono sulle disposizioni dell’Arcivescovo Ordinario Militare che guida e presiede la Chiesa tra le Forze Arate.

“Il Cappellano Militare è così denominato per la sua condizione di sacerdote cattolico che, fornito delle necessarie qualità per svolgere proficuamente questa speciale missione pastorale all’interno della realtà militare, esercita il suo ministero in forma stabile sotto la giurisdizione dell’Arcivescovo Ordinario Militare. L’istituzione ecclesiastica di cappellano militare e il conferimento della missione canonica è competenza propria dell’Ordinario Militare”. (cfr. o.c.)

Oggi, con un margine di errore immagino, dopo aver fatto ricerche nell’archivio del reparto dove sono, vorrei sottolineare i nomi dei Cappellani che si sono succeduti sul sedime dell’Aeroporto Militare “Urbano Mancini” in Pisignano di Cervia e all’annessa Zola Logistica – Villaggio Azzurro in Cesena.

Dagli archivi il primo nome che trovo è legato al primo reparto che fu assegnato a questo sedime ed era l’8° Stormo a cui seguì il 5° Stormo (entrambi oggi soppressi) per arrivare all’all’attuale 15° Stormo con un periodo di doppia presenza con la 1° Brigata Aerea.

Nomi sconosciuti a molti ma che in un modo o nell’altro hanno segnato e accompagnato la vita dei militari e delle loro famiglie. Uomini semplici ma che hanno speso la loro vita e la loro vocazione a servizio del vangelo e per il bene delle persone a loro affidate. Alcuni sono già in Paradiso altri in servizio, altri dopo il collocamento in congedo per i termini dell’età rientrati nelle loro diocesi di provenienza, altri ancora trasferiti in sedi e attualmente in servizio.

L’Aeroporto di cui parliamo, ente già esistente prima di questi anni di cui faccio memoria, ha visto la presenza del Cappellano assegnato con l’arrivo ufficiale della nuova struttura dell’Aeronautica che poneva l’8° Stormo in questo Aeroporto.

Il primo documento prendendo dai registi conservati nell’Ufficio del Cappellano risulta che dal 1967 al 1970 il servizio era garantito del Cappellano don Ugo BONINCONTRI a cui ha fatto seguito dal 1070 al 1972 don Alfeo ZANON e poi dal 1972 al 1980 Padre Antonio SILVESTRI e dal 1980 al 1997 don Irmo GUIDI, aiutato nel tempo da due sacerdoti collaboratori don Tarcisio CASADEI e don Franco GUARDIGNI. Dall’8° Stormo si passa in questi anni al 5° Stormo con i seguenti Cappellani: dal 1997 al 1999 con don Mauro PAOLUZZI, dal 1999 al 2004 don Gianpietro BELLOTTO, dal 2004 al 2009 don Ludovico ALLEGRETTI. Dal 5° Stormo arrivando agli anni più recenti troviamo l’arrivo del 15° Stormo con una parentesi di coabitazione con la 1° Brigata Aerea Operazioni Speciali per poi ritornare ancora ed è attualmente il 15° Stormo con i seguenti Cappellani: dal 2009 –al 2011 con don Antonino POZZO attualmente in servizio in altra sede e dal 2011 al 2014 con don Carlo LAMELZA anch’egli ancora in servizio presso altra sede. Dal 2014 lo scrivente è l’attuale Cappellano.

Un nome e una data possono dire poco ma vuole essere solo un riconoscimento virtuale al prezioso lavoro che hanno svolto. Da un servizio di Chiesa a una Chiesa di servizio attraverso la guida la evangelizzazione e la santificazione così come viene presentata la figura del Cappellano nel documento del Primo Sinodo della Chiesa Ordinariato Militare a cui vi rimando per una lettura.

Parlare di preti oggi sembra scontato o fuori moda visto il periodo storico che sta vivendo il mondo e la Chiesa stessa. Talvolta dimenticando l’umanità di queste persone rischiamo però di non vedere la loro vocazione e il loro servizio. Un omaggio pertanto a nomi forse sconosciuti a molti che affidiamo alla preghiera di tutti voi per la loro anima e per il loro servizio a chi ancora è presente nella nostra Chiesa Ordinariato Militare.

CRONOTASSI dei Cappellani

@unavoce

 

Foto di Copertina: fregio del basco dei cappellani Militari