Il mondo che conosco, gli uomini e le donne che servo, la Chiesa che amo

«Senza che ce ne accorgiamo, la vita si disordina, si frammenta, si logora. Occorre rimettere in ordine i pezzetti del nostro tempo, del nostro corpo, del nostro cuore. Tutti ne abbiamo bisogno e tutti dobbiamo farlo, non solo una volta nella vita, bensì ogni giorno». (cfr. Card. C.M. Martini)

 

Tutti parlano e molte volte a vuoto o dicendo cattiverie, falsità, creando false ideologie e rischiando di soffocare la Parola con le parole. L’unica Parola vera è Gesù con il suo Vangelo al quale ho dedicato la mia vita dicendo un giorno, il mio si al Signore che mi ha chiamato a essere suo testimone, anche se per questa risposta non sono migliore di altri ma cerco con le mie pochezze di rendere testimonianza del Suo amore e della Sua fiducia rispondendo con la mia fedeltà e le mie miserie.

Voglio suggerirvi oggi di mettere ordine nella vita e creare dei punti fermi alla ricerca o al compimento delle vostre storie personali. Cosa stai facendo, come vivi la tua vita, che scelte hai fatto o stai facendo, come vivi la tua vocazione? sei convinto? Cosa stai costruendo o cosa hai costruito nella tua vita? Sei felice, cosa vorresti migliorare o non fare più? Come va il rapporto con la tua famiglia: genitori, moglie, figli … come va con i tuoi amici, colleghi, quali sono le tue priorità? Che svaghi hai, cosa leggi, in cosa credi? Sei fedele alle tue scelte? Ti fai le domande importanti della vita? Vivi la fede in Dio o in cosa? Come cerchi di coltivare il tuo spirito? Quali i tuoi hobby, le tue letture, come occupi il tempo libero, cosa progetti, come vivi il rapporto con il mondo, le cose, le persone? Sei disponibile verso le persone? Quante domande alle quali ognuno darà le sue risposte.

Io cerco di dare le mie da uomo che ha ascoltato e cerca di ascoltare ogni giorno la voce di Dio che l’ha chiamato anche se indegnamente anche se senza meriti e con molti limiti e difficoltà, peccati e tristezze personali ma con una grande gioia nel cuore quella di sapere che Dio mi usa anche se non sono bravo, intelligente, forte …Egli non sceglie i “suoi” perché migliori, no assolutamente ma forse perché più disponibili. Una volta che gli hai detto il tuo si, devi continuamente cercare di stare con Lui combattendo con i tuoi difetti, sapendo che Lui ti ama e non ti giudica e questo vale in tutte le vocazioni di vita.

Chi mi conosce personalmente sa quanto sono limitato e vivace ma spero di avervi fatto comprendere anche quanto sia bello essere dalla parte del Signore e lavorare nella sua Vigna: la Chiesa, si quella Chiesa che viene criticata, che va sui giornali con notizie tristi e scandalose, quella Chiesa fatta da intrighi e da limiti umani, quella Chiesa che però ha voluto Dio come mediazione tra Lui e noi e che va amata al di là degli uomini che la incarnano in un determinato momento storico, perché a dargli la forza è la Sua Parola il Vangelo che non muta, che non ha compromessi, limiti o difetti ma è la verità tutta intera. Questo è il Cristo ed è quella Chiesa che vi presento, quel Dio che si è fatto uomo per dirci quanto ci vuol bene e che a tutti i costi ci vuole con se e accanto a se attraverso il cammino dei Sacramenti. Questa è la mia vita che cerco di vivere ogni giorno con semplicità, povertà personali e difficoltà ma sempre alla ricerca dell’amore a Dio attraverso il servizio ai fratelli come uomo, prete e militare.

Sono questi i convincimenti che animano il mio cuore e la mia presenza tra di voi. Voi siete il mio gregge quella porzione che il Vescovo in quanto Apostolo affida ai suoi collaboratori i preti per costruire, animare e guidare quella parte di Vigna che la Chiesa gli ha affidato. Questa è la dinamica della Chiesa nella quale tutti, con compiti diversi, siamo chiamati a vivere e inserirsi per camminare verso il Signore.

Questo è quello che c’è nel mio cuore ed è quello che credo profondamente: amare Dio e la Sua Chiesa e per fare questo servo i fratelli là dove la volontà del Signore ti manda, vivere il presente come se fosse la prima, l’unica e l’ultima cosa da fare. Cercate le cose di lassù dice san Paolo, ogni giorno dobbiamo cercarlo.

Impariamo a fermarci a riflettere, educhiamoci a guardarci attorno, impariamo a scorgere i visi delle persone che incontriamo a contemplare il cielo ad ascoltare i suoni, i rumori ad accorgerci di ciò che ci accade attorno stupendoci delle piccole cose di ogni giorno e lì incontreremo la presenza e la grandezza di Dio.

Non chiedete miracoli, non imputate a Dio il bene e il male che accade in voi e attorno a voi ma cambiate il vostro cuore il vostro modo di pensare di vedere le cose e guardate attraverso la lente del Vangelo e vi accorgerete che la vita è un’avventura meravigliosa che vale la pena vivere sempre e comunque cercando di migliorarla sapendoci accontentare di quello che si è e di quello che si ha senza invidie, cattiverie, falsità, gelosie … ma con l’amore e l’autenticità della vita.

Vi suggerisco un bel libro da leggere in questa estate e vi rimando alla pagina della biblioteca per altri consigli di lettura: “Mettere ordine nella propria vita” del Card. C. Maria Martini, il libro suggerisce un itinerario spirituale accessibile e semplice, che invita a fare propri alcuni atteggiamenti, indispensabili per ridare senso al non-senso del nostro vivere caotico e frettoloso.

@unavoce

 

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