Una meditazione

 

Ferite di Luce è una bella interessante, e in un’ottica che forse abitualmente ci sfugge, meditazione e riflessione che vi propongo di ascoltare di don Lugi Maria Epicoco che conosciamo perché è l’autore dei commenti al Vangelo che vi propongo ogni domenica, un sacerdote biblista e teologo autore di diversi libri che nella presentazione di un’opera di Elvis Spadoni realizzata per la Chiesa di san Francesco ad Urbino nella presentazione offre.

Dio non salva dalle difficoltà ma prepara alle difficolta, dalla luce al buio, dall’alto al basso e non viceversa.
Nella vita c’è oggettivamente più buio che luce e la cosa importante su cui riflettere non è che la luce duri ma che questa luce si affacci anche solo un momento nel nostro cammino. Abbiamo fatto esperienza di questo bagno di luce nella nostra vita ma non ci siamo accorti non l’abbiamo apprezzato o forse l’abbiamo dimenticato: l’amore di una mamma il sorriso di un bambino …

Il vero lavoro che dobbiamo compiere nella vita e in quella spirituale in modo particolare non è fare tanto ma è avere quella pazienza di ricollegare la luce con il buio, ripensare a quei momenti di luce che ci sono stati nella nostra vita per affrontare il buio. Se Cristo non avesse riempito la nostra vita con un raggio di luce non riusciremmo vivere oggi.

L’autore della riflessione usa molti esempi tratti dalla Storia Sacra, uno tra tanti il profeta Elia che nella sua vicenda prima fa esperienza di luce e poi il buio totale ed entra nella depressione più completa. Vi invito ad ascoltare la meditazione nel video accanto.

Possiamo vivere la vita autenticamente se partiamo dalle esperienza di luce solo così potremmo affrontare anche il buio. Dio ha nascosto la luce nelle cose più normali della vita come nell’affetto sincero di qualcuno … ma c’è luce ovunque se abbiamo occhi attenti, se siamo capaci di accorgerci di vedere.

La vita spirituale è attenzione e non controllo e l’abbiamo perché quando accade non cadiamo non ci perdiamo. La vita spirituale non è aver fortuna o aver sotto controllo la vita, questa è una illusione. La vita spirituale ci insegna a come affrontare le crisi diventando tremendamente attenti facendo attenzione questi sono i dettagli che dicono la differenza. Quando siamo attenti scopriamo i dettagli della nostra vita e riusciamo a saper interpretarla in questa dinamica e ci permette di comprendere la vita e Gesù e la nostra con Lui.

L’esempio che l’autore usa per farci comprendere la dinamica della vita alimentata dalla fede in Gesù ce la indica con la vicenda della chiamata per esempio di Pietro, ricordando che la prima cosa che fa non è donargli la chiamata la vocazione ma le reti piene di pesci gli dona la gioia di una pesca abbondante

Non gli dice che non è capace di pescare ma gli dona la gioia di una fatica che era andata a vuoto, gli dona la luce non gli dice “non sei adatto a questo lavoro” così fanno quelli chi crea dipendenza a chi è in difficoltà, Gesù no prima dona la luce e poi gli chiede di seguirlo.

Questa è la vera esperienza cristiana. Ora senza indugio ascoltate con attenzione è una bellissima riflessione che ci aprirà il cuore e gli occhi per vivere la nostra vita in modo autentico e cristiano. Lasciamoci educare dalla luce per affrontare il buio.

@unavoce

Foto di Copertina: fonte