Leggi e fermati
Da sempre, ero ancora in seminario, quando ho iniziato un quaderno dove scrivevo i nomi di alcune persone che chiedevano preghiere o alle quali avevo promesso pregheire e così poi l’ho continuato quando sono diventato sacerdote mettendo le comunità che di volta in volta mi venivano affidate e rileggendo quel piccolo quaderno dal sapore antico ormai un po’ consumato con il dito passo i nomi e penso alle storie di ognuno e in questi giorni più di altri riflettevo su di noi sulla nostra piccola comunità e ripensavo alle vostre vite e rileggendo i vostri nomi affidandoli come sempre al Signore per le mani di Maria mi ponevo una domanda che da sempre mi pongo: perché le persone non sono felici?
Lo dico in modo generico ma se ci pensate ognuno di noi ha sempre qualche motivo per non essere felice pienamente e la risposta è sempre quella che si riassume in una parola: Amore. Amore che non sappiamo dare che non riusciamo a ricevere come desideriamo che non possiamo avere che s’interrompe perché la vita ci toglie le persone … insomma c’è sempre qualche motivo che ci crea paura ansia timore preoccupazione, figli marito moglie famiglia amici … c’è sempre qualche cosa che ci toglie quella felicità piena che desideriamo. Perché fare questo discorso? Perché credo che ognuno di noi si debba interrogare e rendere consapevole che aprire il cuore ad amare significa anche aprirsi alla sofferenza e questo ci fa paura ma se non saprai soffrire o non accetterai la sofferenza il fallimento l’errore non potrai mai amare veramente ed essere amato veramente.
Non a caso il Signore quando ha deciso di salvarci a tutti costi ha compiuto il gesto supremo della sofferenza: la Croce, perché ha voluto dirci il grande amore che ha per ognuno di noi. Questa è la nostra fede e se ci sono ombre in questa fede non saremo mai né cristiani né persone felici. Alcuni pensano che anche senza fede e religione si possa vivere e si vive ma come? Si può amare certo ma di che grado di amore? Amore che va e viene che inizia e finisce e così rimaniamo fermi nelle nostre miserie e nei nostri preconcetti nei nostri caratteri perché abbiamo paura di soffrire e la conseguenza sarà alzare muri e creare problemi per giustificarci.
Impara a soffrire ad accattare la sofferenza e il tuo cuore imparerà ad amare veramente. Se eviti ogni sofferenza ogni disagio ogni difficoltà cercando delle scuse e incolpando situazioni e persone non sarai mai felice. Lasciati andare senza condizioni e ama la vita che hai scelto, nessuna vita è perfetta se non metti in conto questo aspetto rischierai di non vivere o di vivere male.
Le prove che la vita ci riserva servono ad imparare ad amare e amare veramente. Qual’é la strada? Solo quella del Vangelo, metti in pratica ogni giorno il Vangelo nelle situazioni della tua vita e segui l’esempio di Gesù che sa amare con compassione, che sa amare con misericordia, che sa amare con carità, che sa amare con il servizio, che sa amare con il silenzio, che sa amare con uno sguardo … la Sua volontà non è farci soffrire ma aiutarci ad uscire da quella sofferenza che ci allontana da Lui e ci allontana tra di noi.
Dobbiamo entrare nella logica di Dio e affidare a Lui le nostre sofferenze che trasformerà in amore puro. Lasciamoci usare da Dio e non chiediamo altro che capire quello che ha in serbo per ognuno di noi qualunque cosa sia.
Accettare la vita non significa non reagire al male e al dolore ma lasciarci usare e vivere ogni evento con amore. Fermati a ripensare a queste mie povere parole e mentre rifletti di lasico una bella preghiera di sant’Agostino che ti aprirà il cuore:
“Se tacete, tacete per amore. Se parlate, parlate per amore.
Se correggete, correggete per amore.
Se perdonate, perdonate per amore.
Sia sempre in voi la radice dell’amore,
perché solo da questa radice può scaturire l’amore.
Amate, e fate ciò che volete.
L’amore nelle avversità sopporta,
nelle prosperità si modera,
nelle sofferenze è forte,
nelle opere buone è ilare,
nelle tentazioni è sicuro,
nell’ospitalità generoso,
tra i veri fratelli lieto,
tra i falsi paziente.
E’ l’anima dei libri sacri,
è virtù della profezia,
è salvezza dei misteri,
è forza della scienza,
è frutto della fede,
è ricchezza dei poveri,
è vita di chi muore.
L’amore è tutto”. (cfr. preghiereonline)
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