Il pianeta e i fratelli

 

“Spera e agisci con il creato”: è il tema della Giornata di preghiera per la cura del creato. È riferito alla Lettera di San Paolo ai Romani 8,19-25: l’Apostolo sta chiarendo cosa significhi vivere secondo lo Spirito e si concentra sulla speranza certa della salvezza per mezzo della fede, che è vita nuova in Cristo” (cfr. Papa Francesco)

Il prossimo 1° settembre ricorre la 19° Giornata di preghiera per la cura del creato, ti rimando al messaggio del Papa occasione per una riflessione personale.

In un mondo in fiamme da una parte e disinteressato dall’altra, in un mondo in fuga e che elimina Dio, in un mondo fatto di interessi personali e non di accoglienza il creato ci ricorda che siamo tutti insieme in questo bel giardino che non abbiamo ne conquistato ne meritato ne costruito ma che dobbiamo custodire che dobbiamo conservare per noi e per chi verrà dopo di noi.

Pace uguaglianza diritti fraternità accoglienza inclusione … tutti temi che corrono sui social e nei discorsi nelle iniziative e nella preghiera che sembrano non avere risposte ma solo conseguenze drammatiche e fermarci a pensare al pianeta dove viviamo sembra non essere la prima preoccupazione, dimenticando che se non riusciamo a camminare insieme non rispetteremo neppure la terra e senza la terra non andremo da nessuna parte e non costruiremo nulla di buono né per ora né per il domani.

La ricchezza del pianeta è messa a rischio e l’intelligenza umana che sembra essere soppiantata da quella artificiale ci presenterà il conto un conto salato che invece di migliorarci e darci dignità ci peggiorerà e toglierà dignità a tutti in virtù di uno spirito di libertà che sarà la nostra vera schiavitù.

Nonostante i mille richiami messaggi informazioni sembriamo sordi così come lo siamo nelle cose che sembrano non essere impellenti ma se perdiamo di vista la dimensione verticale della vita non riusciremo a vivere quella orizzontale e tutto passerà senza aver costruito nulla senza aver fatto nulla di buon né per noi ne per gli altri.

Il nostro compito il compito, il compito degli uomini dei popoli e delle nazioni delle religioni e delle culture è prendersi cura del creato, è quello di essere custodi attenti e lungimiranti e se non lo siamo con le persone non lo saremo con il pianeta se non lo saremo con la terra non lo saremo neppure tra di noi.

La bellezza che tutti ammiriamo che tutti decantiamo che tutti desideriamo dobbiamo custodirla conservarla proteggerla. Dobbiamo migliorare progredire e senza demonizzare il progresso non dobbiamo però dimenticare l’uso reale l’intelligenza che ognuno ha e attraverso il rispetto di regole e convenzioni di stili di vita e iniziative tutti uniti potremo vivere il giardino che abbiamo e lasciarlo ancora ricco di fiori e profumi a chi verrà dopo di noi.

L’impegno a custodire è di tutti e di ognuno anche i piccoli gesti quotidiani aiutano ed educano al rispetto, gesti di sensibilità di passione di carità tra di noi ci porteranno ad averli per la terra che abitiamo e viceversa.

La casa comune va aiutata ad essere tale con il contributo di tutti e noi insieme alle tante iniziative che ci sono da ogni parte e promosse da molti unite al nostro impegno personale hanno bisogno della preghiera di Lode a Dio creatore.

Promuoviamo attività iniziative, sensibilizziamo al rispetto aiutiamoci a volerci bene e a voler bene, sarà la strada del vero progresso della vera intelligenza della vera bellezza: amore e passione impegno e preghiera fanno la vera dignità dell’uomo e l’essenza della figliolanza divina.

Rendere lode al Creatore ci offre la strada della vera salvezza. Questa è la nostra fede questa è la fede della Chiesa che loda e serve Dio che ama e serve i fratelli che vive accanto ad ogni uomo e donna nel rispetto reciproco un rispetto che non deve mai penalizzare l’altro e nel momento che questi principi vengono meno si ritorna al caos al disordine e ci si umilia l’un l’altro dando spazio al male.

Custodiamo il creato custodiamo l’umano riprendiamo le redini della nostra vita della bellezza di essa e l’ingegno umano dia ancora dimostrazione delle sue capacità nel rispetto di Dio e degli uomini.

@unavoce

 

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