Incontro mensile Cappellani Zona Pastorale
«Che il prete sia un credente e lo diventi sempre più» (Pastores dabo vobis 73)
“Gli Ordinariati militari, che si possono chiamare anche castrensi e che vengono giuridicamente assimilati alle diocesi, sono peculiari circoscrizioni ecclesiastiche, rette da propri statuti emanati dalla Sede apostolica, nei quali verranno precisate più dettagliatamente le prescrizioni della presente costituzione, fatte valide dove esistono le Convenzioni stipulate tra la Santa Sede e gli Stati. (cf. Codex Iuris Canonici, can 3)”. (cfr. Costituzione Apostolica Spirituali Militum Curae)
“Si può dire che la formazione permanente tende a far sì che il prete sia un credente e lo diventi sempre più: che si veda sempre nella sua verità, con gli occhi di Cristo. Egli deve custodire questa verità con amore grato e gioioso. Deve rinnovare la sua fede quando esercita il ministero sacerdotale: sentirsi ministro di Gesù Cristo, sacramento dell’amore di Dio per l’uomo, ogniqualvolta è tramite e strumento vivo del conferimento della grazia di Dio agli uomini. Deve riconoscere questa stessa verità nei confratelli: è il principio della stima e dell’amore verso gli altri sacerdoti”. (cfr. Pastores dabo vobis 73)
La struttura organizzativa della Chiesa Ordinariato Militare che è assimilata alle Diocesi territoriali ha la caratteristica di essere una Chiesa/Diocesi personale cioè ne fanno parte coloro che appartengono alle Forze Armate
“Appartengono alla Chiesa Ordinariato Militare e sono soggetti alla giurisdizione dell’Ordinario coloro che, battezzati nella Chiesa Cattolica, fanno parte dell’ordinamento militare: coloro che prestano servizio militare in modo temporaneo e continuativo; gli allievi delle Scuole, Accademie e Istituti di formazione militare; i militari cattolici di altre nazionalità residenti e operanti in Italia quando manchi il loro cappellano; i fedeli – sacerdoti, membri di Istituti religiosi o di Società di vita apostolica, laici – che esercitano in modo permanente un servizio loro affidato dall’Ordinario Militare. In particolare, tra essi vanno ricordati i sacerdoti collaboratori, le religiose addette agli Ospedali militari e i membri dell’Associazione Per l’Assistenza Spirituale alle Forze Armate; il Corpo militare della Croce Rossa Italiana e il Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana; il personale civile dipendente dall’Amministrazione militare; i componenti delle famiglie dei militari in servizio continuativo e del personale civile dipendente dall’Amministrazione militare, come pure i parenti e le persone di servizio purché residenti nella stessa casa; coloro che prestano servizio nell’ambito del Palazzo del Quirinale e delle residenze facenti parte della dotazione del Capo dello Stato. La giurisdizione dell’Ordinario Militare e dei cappellani, cumulativa con quella dei vescovi diocesani e dei parroci, rende possibile che i fedeli militari possano inserirsi ugualmente, se lo desiderano, nelle comunità parrocchiali militari o nelle comunità parrocchiali locali”. (cfr. Sinodo Ordinariato Militare)
Questa sua peculiarità la vede pertanto su tutto il territorio nazionale. Ora per costruire la comunità cristiana dei militari e per offrire l’assistenza spirituale a tutto il personale del comparto difesa ci sono dei sacerdoti Cattolici chiamati Cappellani Militari che sotto la guida dell’Ordinario Militare un Arcivescovo sono presenti in tutte le regioni e servono tutti i Reparti della Forza Armata dei Carabinieri e della Guardia di Finanza tutte quelle realtà con un ordinamento militare, come abbiamo potuto leggere nel citazione precedente.
La vita della Chiesa e dei suoi presbiteri ha delle dinamiche di attività di iniziative e di formazione che riguardano sia il popolo che gli è affidato sia i sacerdoti che guidano le comunità per mandato del Pastore che è a capo di quella specifica porzione di Chiesa, così una volta all’anno tutta Chiesa Ordinariato Militare si ritrova per alcuni giorni di studio e di riflessione pastorale e anche quest’anno alla fine di ottobre saremo ad Assisi presso la Domus Pacis dei Frati Francescani dove ci ritroveremo tutti in Convegno, inoltre mensilmente i cappellani che sono assegnati presso ogni reparto sono collegati per zone pastorali che in quasi tutti i casi coincide con la regione e si ritrovano per una giornata di comunione studio e fraternità condividendo le esperienze e confrontandosi per l’attività pastorale oltre a offrire una formazione permeante attraverso conferenze di studio e momenti di preghiera. Una vola all’anno poi la nostra Chiesa Ordinariato Militare propone un corso di esercizi spirituali per i tutti cappellani.
Momenti semplici ma indispensabili per fare comunione sacerdotale essendo sparsi e distanti l’uno dall’altro e cosi per condividere momenti e crescere nell’amicizia tra di noi e con il Signore.
Questo mese nella nostra zona pastorale denominata “VII Zona Pastorale Emilia Romagna” i cappellani si ritroveranno a Parma preso il Cimitero Monumentale in occasione del 42° anniversario dell’uccisione del Genarle Della Chiesa per pregare e poi ritrovarci insieme con la guida del Vicario Genarle della nostra “Diocesi” per comunicazioni e organizzazione delle varie attività pastorali per il nuovo anno liturgico e per quelle attività proprie all’assistenza Spirituale.
@unavoce
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