Presenza

“Se vuoi che i giovani facciano quello che tu ami, ama quello che piace ai giovani.” “L’educazione è cosa del cuore.” (San Giovanni Bosco)

 

Sono cresciuto in oratorio nell’oratorio dei Salesiani della mia città e per me e la mia generazione era il luogo dello svago del gioco oltre che del catechismo e della Messa Domenicale, era il luogo delle famiglie e delle feste delle processioni e delle partite di calcio e in questo contesto di vita di quartiere dove l’oratorio era il riferimento per tutti i ragazzi e le famiglie anche quelle che frequentavano magari molto meno la vita della Chiesa era il riferimento per ogni situazione personale e comunitaria famigliare e sociale e in questo contesto il sacerdote era sempre presente lo si vedeva si poteva parlare lo aiutavamo nelle varie attività nei piccoli lavori giocava con noi ci guidava al catechismo alla Messa era un riferimento un “ciao don” lo si diceva e lo si sentiva più volte al giorno perché lui c’era.

Ora questa riflessione che sembra insignificante mi ricorda il valore di quel tipo di presenza che creava però quella stabilità di riferimento che ci ha aiuto a crescere. A lui potevamo dire tutto a lui arrivavamo quando litigavamo quando c’era qualche problema a lui confidavamo le nostre preoccupazioni o le nostre avventure belle o tristi, lui c’era e “ciao don” lo si sentiva più volte al giorno. Era questa la prima evangelizzazione la prima testimonianza, con lui noi c’eravamo aveva il nostro rispetto perché era presente perché potevamo chiedere consiglio. Il rispetto e l’amicizia erano il traguardo per ogni persona anche se qualche marachella combinavamo lui c’era e accettavamo anche la sgridata. Ora questo forse in alcune parrocchie c’è ancora ma con maggiore difficoltà. Più posti di ritrovo ora ci sono oltre l’oratorio e gli ambienti della chiesa e molto meno “ciao don” si sentono.

Io vivo una realtà particolare dove le dinamiche parrocchiali sono limitate ma la prima attività di questo servizio di assistenza spirituale è fatta dalla presenta dall’esserci dal farci vedere spesso nei nostri ambienti. Ovviamente anche noi abbiamo delle “unità pastorali” che chiamiamo “estensioni” dove non riusciamo ad essere presenti tutti i giorni come vorremmo e come dovremmo avendone diverse ma a rotazione o per vari tipi di attività ci siamo ovviamente dove siamo inseriti con l’incarico e dove abbiamo la Chiesa l’ufficio e l’abitazione è il luogo dove ci vedono di più e il “ciao don” o buon giorno don si sentono ancora e il fatto di esserci di essere presenti in alcuni momenti e orai della loro giornata fa sì che il solo vederci ed esserci dia a loro la possibilità di conoscerci e diventare amici ricevendo e donando quel rispetto reciproco gioviale e serio allo stesso tempo che crea quel clima di possibilità di dialogo e confronto indispensabili per offrire questo servizio.

Una testimonianza fatta di presenza più che di parole una presenza che diventa servizio un esserci nella loro vita richiamando senza grandi parole quei valori umani e spirituali che sono il fondamento della dignità di ogni persona. Esserci è la chiave per costruire esserci in famiglia esercì nel tempo libero esserci nel lavoro ci porta a confrontarci ad aiutarci a chiedere e ad affrontare la vita con i suoi chiari e scuri.

Talvolta la preoccupazione della vita della Chiesa è fare iniziative il più delle volte la comunità si riesce a costruirla o almeno a mettere le basi con la sola presenza e disponibilità quando loro ti cercano ma il segreto è semplice basta esserci basta farci trovare.

Questo il mio oratorio vissuto con semplicità talvolta penso di non fare abbastanza o di non fare la cosa giusta di faticare a tenere unita la comunità di offrire spunti e attività che non sempre e non da tutti vengono seguiti avendo una parrocchia sparsa sul territorio, ma dare dei punti fermi e il primo quello di esserci sempre, sia la strada per recuperare quello spirito di vita di Chiesa che ci permette di educare e accompagnare il nostro “gregge” a vivere la vita senza dimenticare Dio e aiutando a cercarlo.

@unavoce

 

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