Prosegue il cammino del Sinodo della Chiesa e in questi giorni in una meditazione ai partecipanti alla congregazione genarle tenuta dalla Madre Maria Ignazia Angelini ha sottolineato il tema dell’indifferenza, guardando al momento storico che il mondo sia laico che religioso sta vivendo, definendo questo tempo “un’ora buia” e richiamando all’importanza di relazioni gratuite e belle.
Un tema che vale per la Chiesa universale e quindi per ogni comunità cristiana e anche per la nostra se pur piccola che a volte vive questa indifferenza. La religiosa benedettina parte dall’immagine del Buon Samaritano richiamando all’attenzione che prima di fare bisogna vedere, bisogna accorgerci. Comprenderete di quanta attualità questo tema sia anche per noi, argomento tratto in altre occasioni sul saper accorgerci, sul vedere e sullo stupirci.
Il vedere c’è se c’è amore vero autentico fatto di carità e responsabilità. Ti rimando al testo integrale della meditazione della Madre Benedettina per una tua lettura come occasione di riflessione personale.
Il Vangelo del buon Smaritano sottolinea il fatto che alcuni vedono e passano oltre, noi vogliamo vedere per fermarci per allungare la mano per esserci. Uno sguardo che si accorge del prossimo e che dall’accorgersi passa all’azione concreta coinvolgendo altri, il locandiere è l’immagine dell’altro che può essere di aiuto, quindi alla fine la domanda è rivolta ad ognuno di noi: scelgo di accorgermi e passare oltre o accorgermi e fermarmi aiutando e diventano parte attiva?
“La nostra natura umana è in radice imbevuta di relazioni. Dunque, prima o poi, giunge un momento nella vita di ciascuno di noi, in cui dobbiamo scegliere se fermarci o passare oltre. E – fermandoci -, scegliere se e come ridisegnare il mondo e la cultura. A partire da relazioni gratuite”. (cfr. Madre Angelini)
Il mondo sembra essere talmente distratto da non vedere cosa accade accanto a se oppure peggio ancora di vedere e far finta di nulla, non intervenire. Ognuno di noi è su quella strada tra Gerusalemme e Gerico e in quel cammino incontriamo persone situazioni storie, cosa decido di fare?
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