Insieme con fiducia
“La Chiesa diventerà una comunità affidabile solo se correremo il rischio, come il Signore, di fidarci gli uni degli altri, anche se siamo feriti”. (cfr. VaticanNews)
Le parole citate in apertura, del padre domenicano Timothy Radcliffe alla meditazione ai partecipanti alla Seconda sessione della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi in qualità di assistente spirituale, mi suggeriscono questa semplice riflessione che voglio rivolgere alla nostra comunità cristiana dei militari che fa capo alla Chiesa dei Militari “Madonna di Loreto” del 15° Stormo.
Correre il rischio di fidarci gli uni degli altri, si questo voglio ricordare e invitare me e voi a vivere così la nostra comunità fidandoci gli uni degli altri anche se abbiamo alle spalle esperienze magari non positive.
Riprendere il cammino con questo coraggio, perché siamo cristiani, perché crediamo in Dio, perché vogliamo vivere autenticamente la nostra vita sull’esempio del Vangelo, perché abbiamo sbagliato e vogliamo rimediare, perché siamo stati traditi e vogliamo rimetterci in gioco offrendo ancora la nostra fiducia così come Gesù nonostante i nostri fallimenti le nostre cadute i nostri tradimenti ha fatto con noi: non è mai venuto meno all’amicizia nei confronti dell’uomo, anzi si è immolato sulla croce per noi ognuno di noi di eri di oggi e quelli di domani.
Cari amici dobbiamo avere il coraggio di viverci accanto, di fidarci, di scommettere gli uni sugli altri, di stimarci gli uni gli altri nonostante tutto. Avere il coraggio di accogliere persone nuove, accogliere chi non la pensa necessariamente come noi, accogliere con gesti di amicizia di apertura senza fare piccoli gruppi ma una sola squadra che cammina compatta nonostante non sempre riusciamo a volerci bene tutti allo stesso modo.
Costruire una comunità non sul compromesso ma sul dialogo non sul far finta di nulla ma sull’accoglienza perché tutti siamo amati da Dio nessuno escluso anche Giuda è stato amato da Dio, lui però non ha saputo ricambiare. Noi vogliamo cambiare?
Dobbiamo impegnarci ad avere il coraggio di fidarci nonostante i nostri fallimenti e quelli degli altri rimettendoci in gioco con umiltà con rispetto con la consapevolezza dell’errore e con il desiderio vero di cambiamento che prevede anche saper chiedere scusa e perdonare.
Il coraggio di lasciarci guidare di ascoltare di chiedere scusa, il coraggio di non fingere di non indossare la maschera ma con rispetto vivere la vita fidandoci gli uni degli altri, solo così saremo affidabili solo così saremo testimoni solo così saremo una comunità che veramente segue il Vangelo e ama il Signore solo così saremo veri protagonisti della nostra vita in Dio e con Dio attraverso le nostre singole vocazioni.
@unavoce
Foto di Copertina: fonte