Tutto a tutti

Evangelizzare “gli spazi in cui le persone cercano senso e amore” (cfr. VaticanNews)

 

Non tutti siamo missionari nel termine che pensiamo di religiosi che partono per terre lontane, ma tutti in virtù del battesimo siamo e dobbiamo essere annunciatori e testimoni nel mondo dell’amore di Dio attraverso le nostre vite le nostre singole vocazioni.

Ora, suggerito da un evento che ha visto qualche tempo fa – promosso dal Dicastero delle Comunicazioni della Santa Sede in occasione della Giornata Missionaria Mondiale per gli evangelizzatori digitali riuniti in preghiera – di ricordare ad ognuno di noi l’impegno a testimoniare l’amore di Dio il bene e il bello che abita il mondo e le nostre vite. Lo sforzo di leggere ciò che educa costruisce nella vita e non solo quello che non va e demoralizza, portare luce là dove il buoi sembra prendere il sopravvento.

Tutti noi abitiamo il digitale in molti modi alcuni attivamente altri solo di passaggio ma tutti guardiamo leggiamo e ci soffermiamo sui social strumenti che possono aiutarci non a vivere le vite degli altri ma ad abitare questo spazio con intelligenza non artificiale ma umana e serie animati anche dalla nostra fede. Una foto un frase un rimando un commento possono essere gli strumenti per essere anche noi missionari di pace e di serenità di armonia e fratellanza di bene e di luce.

Con la nostra partecipazione possiamo aiutaci e d aiutare a dare senso quel senso che molti cercano nelle pagine virtuali dei media. Noi vogliamo aiutare a sfogliare digitalmente queste pagine aiutando a portare a incontrare di persona le situazioni e le vite di altri. La vista virtuale digitale solo come occasione per ritrovarci e condividere, per lasciare un messaggio ma senza limitarci a questo ma aiutando ad uscire dalla pigrizia statica di uno schermo luminoso per raggiungere lo schermo lucente degli occhi delle persone.

Non perdiamo questa occasione per farci come ci ricorda san Paolo (1° Corinti 9,22) tutto a tutti, senza nasconderci senza vergognarci senza diventare bigotti o fanatici ma con quell’intelligenza umana imparato nelle nostre case nelle nostre famiglie dai nostri genitori dai nostri nonni. Aiutiamo il mondo ad accorgersi e stupirsi del bello che c’è in ognuno di noi e attorno a noi. Una frase che porti ad uscire una foto che aiuti ad alzare lo sguardo una musica che apra gli orecchia saper ascoltare gli altri. Possiamo educarci ed educare al rispetto all’accoglienza alla fraternità al bello al rispetto intelligente alla vita vera.

@unavoce

 

Foto di Copertina: fonte