Che cristiani siamo?
Che cristiani siamo? Una domanda che sembra banale o scontata soprattutto se rivolta alla comunità parrocchiale che abitualmente frequenta la vita della Chiesa. Rivolgo questa domanda a me e a voi perché talvolta rischiamo di essere superficiali di pensare che quello che facciamo decidiamo o pensiamo noi sia l’unica cosa giusta e vera e da farsi.
Credo, con onestà intellettuale, che ognuno di noi questa domanda se la debba porre e debba rispondere onestamente. Forse siamo cristiani all’acqua di rose dove la fede la religione e la vita della Chiesa vengono dopo tutto, prima ci siamo noi i nostri impegni che riteniamo essere più importanti di qualsiasi altra cosa, parenti lavoro impegni vari uscite in relax camminate … tutto è più importante della preghiera tutto è più importante della S. Messa e così con troppa facilità l’abbandoniamo la rimandiamo diciamo a noi stessi “ va bene pazienza, sono stato qui o fatto questo e quello per gli altri per la famiglia …”, ma quello che non riusciamo a capire invece è che la nostra vita vera e bella che desideriamo rischia di essere una bella vita forse e non una vita bella sicuramente, perché se quello che cerchiamo è amare ed essere amati e poi rimandiamo l’amore per Dio per tutti questi motivi con la pretesa però poi che ci ami e che assolva alle nostre preghiere, allora forse non abbiamo capito cosa significhi essere cristiani.
Sarà allora importante riprendere in mano la nostra vita e provare a mettere al primo posto prima di tutto prima dei nostri impegni delle nostre comodità delle nostre priorità almeno la S. Messa e poi tutto il resto … forse le cose nella nostra vita prenderebbero un’altra strada e riusciremmo a vedere la di là dello sguardo riusciremmo a vedere con il cuore e vivere da veri cristiani da veri uomini e donne integrate nella vocazione che ci siamo scelti.
Non trovare scuse non darti risposte comode non giustificarti non scusarti ma organizzati e metti al primo posto Cristo e ama con il Suo Cuore e allora potrai vedere e vivere le cose in modo differente.
@unavoce – Foto: fonte