La S. Messa
Più volte abbiamo parlato della S. Messa abbiamo proposto delle catechesi per comprenderne la ritualità e il significato, pubblicato alcuni articoli per sottolinearne l’importanza citando i documenti del Magistero, i testi spirituali, parlato dell’animazione e della partecipazione attiva, del decoro e della devozione, del tempo e della preparazione tutto perché ci aiutasse a comprenderne il valore spirituale e ritrovare l’entusiasmo la necessità e l’impegno serio puntuale e spirituale alla frequenza festiva e sottolineato anche l’importanza feriale della S. Messa della Celebrazione Eucaristica quotidiana e spesso ritorniamo su questo argomento perché il rischio altrimenti è di vivere la comunità solo nel momento delle varie iniziative ricreative o caritative dimenticando l’aspetto più importante della preghiera con i suoi vari momenti.
Preghiera di vario genere dal Rosario all’Adorazione Eucaristica, dai pii esercizi ai momenti di preghiera personale ma la celebrazione Eucaristica è e deve essere il cuore e la fonte della vita cristiana sia per il sacerdote che per ogni fedele così anche la Santa Messa feriale è un momento che dobbiamo coltivare e recuperare.
Talvolta anche nei nostri ambienti cattolici e anche da parte di qualche sacerdote si sente dire meglio carità che Messa ma senza la S. Messa la nostra carità è vuota non dico che è vana ma non è lo scopo del cristiano. La Chiesa non è un’organizzazione umanitari ma una comunità di fedeli che cammina insieme sostenendosi gli uni gli altri richiamando i valori e facendosi voce di chi non ha voce ma alla luce del Vangelo e per l’amore a Dio attraverso i Sacramenti della Chiesa. Se dimentichiamo questo siamo brava gente ma non siamo cristiani, cristiani si è quando Cristo è al centro della nostra vita e delle nostre scelte.
Accostarsi all’Eucarestia ogni giorno non svilisce il Sacramento come alcuni possono pensare anzi è la sua vera motivazione e la S. Messa feriale non sminuisce quella festiva ma la alimenta e la rende più viva e più partecipata. La S. Messa feriale solitamente è più semplice nel suo svolgimento ma non nella sua sacralità che così ci educa e ci prepara a quella domenicale dove tutta la comunità si ritrova.
L’invito oggi è a non perdere la S. Messa domenicale con scuse banali e vuote di altre e mille cose da fare: ospiti a casa, gite e uscite varie, impegni di famiglia o di amici …no! la S. Messa non la si può perdere, neppure per il lavoro, si va al sabato alla prefestiva, ma per fare questo bisogna educarsi, capirne il valore e l’importanza. Non scusiamo le nostre assenze con presunti improrogabili e importanti impegni. Tutti hanno una vita e tutti hanno impegni ma Dio non possiamo relegarlo a quando abbiamo tempo. Quindi la domanda: “dove mettiamo Dio, che spazio gli diamo”? non è e non deve essere “quando non abbiamo altro da fare”, ritenendo che tutto il resto è più importante della S. Messa come un pranzo domenicale che impedisce di venire alla S. Messa perché devo fare … “Marta, Marta, ti affanni e ti inquieti di molte cose, ma una cosa è necessaria. Maria ha scelto la buona parte che non le sarà tolta” (Lc 10, 41-42). Non facciamo questo errore, organizzatevi e non perdete mai la S. Messa è imparate, educatevi ad frequentare e partecipare anche a quella feriale. Da noi, grazie a Dio, non mancano ne chiese ne sacerdoti e ci sono mille possibilità per partecipare alla S. Messa come prima di recarsi al lavoro o rientrati da esso … troppo stanco troppe cose da fare? Forse è il caso di ridurre tutte queste cose che sono riempitivi di una vita che rischia di svuotarsi perché si svuota di significato di amore vero per riempiersi solo di cose e impegni che lasciano il tempo che trovano.
Frequentare la S. Messa feriale ci educa all’ascolto della Parola di Dio, alla sacralità della vita, alla riflessione sulla vita e orienta le scelte che facciamo, è balsamo per le croci e le prove quotidiane è preghiere di richiesta alcune volte è di ringraziamento altre, di ricordo e di suffragio è un momento intimo con Dio, quel Dio in cui diciamo di credere.
Rivediamo le nostre proprietà, troviamo tempo per Dio non solo alla domenica in quell’ora alla S. Messa ma troviamo tempo per Dio ogni giorno anche e soprattutto quando abbiamo tanto da fare altrimenti saremo solo persone che corrono da una parte all’altra e che poi s’impigriscono e pretendono di suggerire teorie spirituali, idee e consigli per gli altri ma vuoti e aridi per se stessi, la vita ogni vita ogni vocazione si realizza solo in Dio.
@unavoce – Foto di Copertina: Altare Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto” – 15° Stormo