Solitudine e presenza

 “Ho sempre pensato al Natale come ad un bel momento. Un momento gentile, caritatevole, piacevole e dedicato al perdono. L’unico momento che conosco, nel lungo anno, in cui gli uomini e le donne sembrano aprire consensualmente e liberamente i loro cuori, solitamente chiusi” (Charles Dickens, “Canto di Natale”)

 

Qualcuno alle sollecitazioni di gesti di carità in questo periodo di feste critica dicendo e ricordando che la carità non è solo a Natale e ha ragione ma in questi giorni i poveri sono più soli di altri giorni e se è vero che la rete di aiuti deve impegnarsi sempre e questo avviene nelle nostre città attraverso le Caritas Diocesane e iniziative di associazioni enti e anche di privati in questi giorni di festa la sensibilità non solo nostra ma anche dei più deboli è più vivida perché c’è una povertà che non è solo di mezzi ma di presenza di persone c’è la povertà della solitudine che pesa più della mancanza di un maglione o di un piatto di cibo che ovviamente dobbiamo provvedere ma la solitudine costella la vita di questi nostri fratelli  e sorelle meno fortunati. La povertà nel mondo è molto diffusa e va sempre più crescendo molte famiglie anche in Italia sono più povere di ieri ma la vera povertà che vedo è quella di mancanza di valori di speranza di presenza.

Ora se le organizzazioni religiose e laiche che operano nel settore ogni giorno e ogni anno non devono renderci esenti di impegnarci ad essere maggiormente sensibili in questo tempo di feste che è per noi occasione per riaccendere questa attenzione che poi prosegue durante l’anno con progetti iniziative e attività nelle possibilità della comunità e dei singoli. Quindi se è vero che bisogna essere attenti tutto l’anno non ci deve esonerare per esserlo in questi tempi.

Nel messaggio rivolto a tutti in occasione di queste feste mi sono permesso di ricordare che “per i cristiani questa è una festa dal grande significato che ci riporta a fermarci a guardare con gli occhi della fede quella grotta di Betlemme dove sembra che la povertà dove nasce Gesù, al mondo di oggi non dica più nulla perché più grandi povertà ci sono attorno a noi: quella della guerra quella di bambini non nati quella dello sfruttamento e degli busi dei bambini quello della mancanza di cibo e di acqua … e potremmo continuare il lungo elenco ma questa povertà che oggi non dice più nulla, quella di una greppia con della paglia e degli animali che scaldano, riportandoci a un passato ormai a noi quasi sconosciuto, però ci fa fermare a riflettere ricordano che quella umile famiglia se pur povera avena un ingrediente che oggi a molti manca e che impoverisce la nostra vita e la nostra società: la mancanza di una famiglia degli affetti di due genitori che insieme vivono educano e crescono. Povero di tutto Gesù ma non dell’amore e oggi in questo nostro modo che ha più pretese che doveri dove l’amore è fluttuante e alla ricerca di una libertà di azione perdendo di senso e di valore, possiate recuperarlo e alimentarlo sempre di più perché è quell’elemento indispensabile che scalda il cuore e che rende bella la nostra vita, quindi vi auguro che il Natale di Gesù riporti e ravvivi l’amore per le vostre famiglie”. (cfr. Messaggio di Natale)

E anche ho ricordato che “per chi tra noi non è credente o scettico dico che comunque saranno gironi di festa per tutti giorni che le tradizioni popolari e locali commerciali e non hanno trasformato in un tempo bello di poesia e di armonia, di pace e serenità colorati da addobbi e ritrovi tra persone che si mano e chi si vogliono bene, pertanto vi auguro di trascorrerli in serenità e armonia gustando dalle tradizioni il bello della vita. (cfr. Messaggio di Natale)

Con questo spirito di attenzione quindi anche nella nostra comunità che segue e promuove differenti iniziative in questo tempo ha però sempre appuntamenti di aiuto tutto l’anno con progetti ben precisi. Non una carità vuota ma concreta che va dalla raccolta di denaro a quella di cibo e vestiti e nelle nostre possibilità collaborazione e supporto a quelle organizzazioni permanenti di aiuto nel settore. Così oggi ti ricordo che la nostra comunità quest’anno ha questi progetti vedi i dettagli:

  • “Dona un libro” per una scuola del territorio. La cultura è alla base dell’educazione e dei valori che si vogliono trasmettere.
  • “Acquista una medicina” contribuendo a una’0ttività nazionale della Fondazione Francesca Rava
  • La “Lotteria di Natale” a beneficio di due progetti per la Pediatria dell’Ospedale cittadino.

@unavoce – Foto: fonte

Grazie della tua visita se vuoi rimanere collegato con noi iscriverti alla newsletter clicca qui