Vi farà liberi

UNA NOTA ALLA COMUNITÀ

 

A margine del giorno del Signore leggendo il Prologo di Giovanni che vedete commentato nella pagina “il francobollo spirituale” che ci offre un grande esami di coscienza, vi suggerisco questa riflessione.

La verità vi farà liberi è uno dei messaggi di Cristo che tutti diciamo ma che nessuno vive veramente perché la verità non la diciamo mai neppure a noi stessi anzi ci convinciamo delle nostre idee passandole per verità abbiamo soluzioni e indicazioni di vita per tutti ma mai per noi stessi. Viviamo con una falsità rivestita di perbenismo su noi stessi e su gli altri e dire le cose come stanno sembra un limite e quindi fingiamo di essere altro di quello che in verità siamo.

Vale nella vita quotidiana nei rapporti interporseli sia famigliari che sociali e vale anche nella vita religiosa che per quanto diciamo e ne siamo convinti poi non viviamo. Ogni altro impegno è più importante di Dio.

Ogni giorno vi scrivo e suggerisco riflessioni che ovviamente nessuno legge per poi ovviamente dovermi ripetere, tutti parlano portando la propria idea come unica e indiscutibile e trovando scuse e logiche che sono solo una giustificazione per noi stessi e i nostri impegni e le nostre comodità.

Vogliamo avere il controllo su tutto e su tutti, cosa che naturalmente non possiamo avere sentenziamo stili di vita che poi non viviamo appieno ma saltuariamente e soprattutto se non ci coinvolgono.

Siamo i “bravi” direi di ricordo manzoniano e i buoni, che lo sono solo a parole, perché i nostri atteggiamenti e le nostre scelte poi dicono altro, però giudichiamo chi dice le cose come stanno che sottolineano l’errore o il limite mettendo in discussione i nostri convincimenti pensando che siano la verità.

A Gesù Cristo ci crediamo ma quando lo decidiamo noi e su cosa decidiamo noi, cristiani sì ma per alcune cose non ci sta bene né il vangelo nel la morale né la disciplina della Chiesa per poi ovviamente trova da dire su tutto e tutti.

Siamo degli incostanti e la serietà non è fatta solo dal fare il proprio dovere ma nell’essere fedeli alle cose nelle quali diciamo di credere.

Fedeltà e logica non vanno di pari passo. Permettetemi questa chiarezza perché altrimenti ci prendiamo in giro. Non siamo capaci di fedeltà non siamo capaci di coerenza e limitiamo tutto a quello che ognuno di noi pensa ritenendola la verità unica, mi spiace deludervi ma la verità è altro e il più delle volte cozza con quello che vediamo e soprattutto con quello che viviamo.

Il Natale le feste religiose l’anno santo le preghiere … diventa tutto relativo e solo quando diciamo noi. Questo non è essere cristiani ma altro e ognuno trovi una risposta ma certamente non è vivere il vangelo.

Ti lascio le parole dell’evangelista Giovanni (8,31-42) per ricordarti che dire la verità può far male può dar fastidio ma è la strada della vera libertà una libertà che non è fare il proprio comodo o difendere chi ci piace ma è vivere con Dio nel cuore. “Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi tu dire: Diventerete liberi?». Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre; se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenza di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova posto in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro!». Gli risposero: «Il nostro padre è Abramo». Rispose Gesù: «Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo! Ora invece cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità udita da Dio; questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero: «Noi non siamo nati da prostituzione, noi abbiamo un solo Padre, Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato”.

Senza questa libertà interiore saremo schiavi del peccato sempre, liberarsi da questo perbenismo finto sarà la nostra vittoria sul male e la nostra serietà di vita sia cristiana che sociale.

@unavoce – foto: fonte

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