Vita di Parrocchia
“Che cosa dobbiamo fare, fratelli?”. E Pietro disse: “Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo e riceverete il dono dello Spirito Santo” (At 2,37-38)
«Sin dall’inizio la Chiesa ha seguito le orme del Maestro, proponendo a chi vuole incontrare Gesù un itinerario analogo a quello da lui indicato ai discepoli del Battista (Gv 1,35-42): questo cammino è detto Catecumenato (dal verbo greco katechèo, che significa „insegno a viva voce‟, ma anche „apprendo dalla viva voce‟). Costruito sul rapporto vivo e diretto fra chi trasmette la fede e chi l’accoglie, esso mira a portare per mano chi lo desidera ad aprire a Cristo la porta del cuore, affinché lui venga a dimorarvi e trasformi dal di dentro la vita intera nella comunione della Chiesa e nel mondo. Per l’adulto che chiede il Battesimo si tratta di un vero e proprio percorso di Iniziazione cristiana, che unisce catechesi ed esperienza progressiva del dono di Dio» (B. FORTE, L’acqua della vita, «Il Regno documenti», 3/2008, p.110).
Pertanto “il Catecumenato non è la preparazione ai sacramenti, ma l’itinerario di fede, di conversione, di “iniziazione” alla vita cristiana. È un cammino che tiene conto della persona in modo integrale: la sua situazione umana, la sua storia, il suo cammino, il suo paese di provenienza, gli interessi, i problemi, le attitudini. Il percorso avviene in parrocchia ma è concordato con l’Ordinario, sotto la guida del Servizio per il Catecumenato degli adulti, ma la responsabilità ultima è del Vescovo a cui è affidata dal Diritto Canonico la cura dei catecumeni a partire dal quattordicesimo anno di età”. (cfr.diocesipratobobbio)
Nella nostra comunità vivremo la celebrazione di questo cammino che quasi due anni fa è iniziato e che terminerà con il Rito del Battesimo degli adulti. Un momento di grazia per la nostra Parrocchia che vede una delle sue figlie entrare nella grande famiglia dei figli di Dio. Qui qualche informazioni perché conoscendole possiamo vivere insieme questa celebrazione che verrà presieduta dal nostro Arcivescovo l’Ordinario Militare.
L’idea di fondo è che il catecumeno deve essere accompagnato a scoprire la vita cristiana attraverso la sua comunità parrocchiale. Il percorso di preparazione, di circa due anni, avviene per la maggior parte in parrocchia. Un cammino che ha visto il catecumeno prepararsi con la formazione prevista dalla chiesa (vai al testo) attraverso i vari passi di richiesta di questo Sacramento l’accompagnamento del sacerdote la richiesta al Vescovo di essere accolto tra i catecumeni partecipazione alla vita della comunità e celebrazione del rito. La domenica precedente il sacerdote alla presenza della comunità durante la celebrazione Eucaristica compirà alcuni segni del Battesimo per preparare il catecumeno alla celebrazione con il Vescovo.
Cosi i Neofiti diventano per tutta la comunità occasione di rinnovamento di approfondimento di determinazione del cammino che in questo anno santo riceve uno sguardo di grazia particolare. Un momento che ci vede riprendere il cammino un cammino di speranza che ci coinvolge nella testimonianza di una vita evangelica seria e coerente.
Domenica 26 gennaio nella domenica della Parola di Dio celebreremo questo solenne rito presieduto dall’Ordinario Militare con la partecipazione di tutta la comunità.
@unavoce – foto: fonte