La Carità
La carità è uno degli elementi più evidenti della vita della Chiesa ma la Carità cristiana non è la carità in genere che comunque facciamo in mille modi e la Chiesa è presente in tutte le situazioni della vita dell’uomo e non è la semplice l’elemosina ma nella logica della Rivelazione è la più alta e ambita virtù a cui l’uomo possa aspirare. Dalla carità di Cristo parte tutta l’azione della Chiesa dalla carità del cuore di Cristo parte l’ospitalità l’attenzione la cura la premura il lavoro umile di assistenza di progettazione di aiuto concreto e senza questo cuore rimane solo una buona azione e basta cosa bella ma non è il fulcro della vita cristiana. Se veniamo meno alla preghiera a una seria partecipazione della vita della Chiesa le nostre azioni rimangono solo tali come altre organizzazioni umanitarie di aiuto, per noi cristiani la carità è l’espressione dell’amore al Signore un amore che nasce nel cuore si coltiva con la vita liturgica comunitaria e la preghiera personale per sfociare poi nelle azioni concrete di aiuto e assistenza.
Educarci alla carità quindi deve partire dalle nostre convinzioni della nostra fede non sarà semplicemente compiere gesti che in qualche modo acquietano la nostra coscienza ma è un formarsi ad accorgerci degli altri ad accoglierli nella nostra vita. Senza questa carità direbbe San Paolo nulla è utile e vi invito a rileggere l’inno alla carità dell’Apostolo (1 Cor.13,1-13).
Anche la nostra Chiesa Ordinariato Militare a cui apparteniamo ci ricorda nel testo del Sinodo della Chiesa Ordinariato Militare: “… Carità e Servizio Militare: Solo l’amore può trasformare il mondo: il servizio militare, caratterizzato dalla difesa dei valori dell’uomo, dovrà perciò avere quale movente l’amore per i fratelli, nella difesa della giustizia e nella costruzione della pace. Per questo la nostra Chiesa si impegna ad essere Chiesa del servizio e della carità. L’amore è il messaggio centrale di tutto il Vangelo e costituisce il grande segno che induce a credere al Vangelo stesso. È necessario che la realtà ecclesiale militare dia sempre testimonianza della carità e, arricchita dai doni ricevuti da ciascuno dei suoi membri, proceda nel cammino della missione di amore. L’annuncio della Parola che salva e la presenza del Salvatore nell’azione dello Spirito Santo giunga al cuore di ogni uomo per operare in lui la progressiva trasformazione, da cuore di pietra in cuore di carne, da cuore di carne in cuore di Cristo. In questo servizio di amore, con piena lealtà, la Chiesa Ordinariato Militare fa proprie le affermazioni del Concilio: “La Chiesa non è mossa da alcuna ambizione terrena; essa mira a questo solo: a continuare, sotto la guida dello Spirito Paraclito, l’opera stessa di Cristo, il quale è venuto nel mondo a rendere testimonianza alla verità. “Non rivendica a se stessa altra sfera di competenza se non quella di servire amorevolmente e fedelmente, con l’aiuto di Dio, gli uomini”…”. (Cfr. La Carità, Sinodo Ordinariato Militare)
Con queste convinzioni nel cuore con questo impegno anche la nostra comunità vive la carità (vai alle pagine: azione – sanità). Poche cose ma con lo spirito giusto. Una comunità che non si accorge che non s’impegna anche in questo rischia di idealizzare la fede ma la nostra fede non è un idea ma in una Persona viva Gesù Cristo e servendo i fratelli servo il Signore: “noi amiamo Dio perché egli ci ha amati per primo. Se uno dice: «Io amo Dio» e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello”. (1Gv 4,19-21)
Da queste certezze riusciamo a crescere nell’amore e con la partecipazione attiva alla vita parrocchiale in tutti i suoi aspetti liturgici formatici caritativi siamo parte di quella comunità di fedeli voluta da Cristo. Non mancare in questa attenzione in gesti concreti di accoglienza e vicinanza a chi ha bisogno e non mancare alla vita comunitaria di preghiera e delle varie attività.
@unavoce – foto: fonte